Caso Suarez, il rettore Oliviero: 'Sono un tifoso della Juve e conosco i dirigenti, ho parlato con Paratici'
"Che cosa è successo? Io sono rettore dell'Università e ho rapporti con varie persone che fanno parte della dirigenza della Juventus anche perché sono un tifoso. Una persona dello staff della Juventus, un mio amico che conosco da tempo, mi ha chiamato e mi ha detto che lo staff di Suarez si era rivolto al consolato di Barcellona e aveva bisogno di sapere se presso la mia università si può fare l’esame di italiano".
"Secondo le indagini è Federico Cherubini? Lo dirò ai magistrati. Io ho chiamato prima la rettrice Giuliana Grego Bolli e poi il direttore generale Simone Olivieri che è un mio amico. Gli ho spiegato la situazione è ho creato il contatto. Nei colloqui consiglio di assecondare le richieste? Certamente a entrambi posso aver detto che poteva essere una bella occasione perché sarebbe stato un modo per fare pubblicità. Spero che abbiano registrato anche le telefonate in cui io mi raccomando di fare le cose per bene, di sfruttare questa occasione importante".
"Fabio Paratici mi chiamò due o tre giorni dopo l’esame per ringraziarmi delle informazioni che gli avevo dato. Quando mi ha chiamato la prima volta il mio amico, mi sono raccomandato sul campionato e lui già mi disse che Suarez probabilmente non sarebbe stato preso. Non ho avuto il dubbio che fosse un esame finto, organizzato in una settimana? Ancora oggi non riesco a immaginare che ci sia stata una cialtronata. C’è l’indagine e aspettiamo i risultati. Spero davvero per il buon nome dell’università che sia solo un grande equivoco".
"Sono stato convocato dai pm? Spero che lo facciano al più presto così chiarirò che sono totalmente estraneo a questa storia. Io sono criticato perché sono troppo rigido, sempre rispettoso delle regole e adesso passo addirittura per mediatore. Pazzesco".