Caso stupro, gli sponsor in fuga da Ronaldo? Rischia di perdere 1 miliardo
Le accuse di violenza sessuale che sono a carico di Cristiano ronaldo e che arrivano come macigni dal lontano 2009 rischiano di far crollare l'impero economico del campione portoghese. Sì perchè le accuse di stupro rilanciate dalla denuncia della ex modella, Kathryn Mayorga, che sostiene di essere stata stuprata dall'asso portoghese, nove anni fa a Las Vegas stanno stanno iniziando a preoccupare anche le tante aziende che con contratti milionari contribuiscono a ricoprirlo d’oro.
1 MILIARDO IN BILICO CON NIKE - Nella giornata di ieri, come riportato dal Corriere della Sera i suoi main e top sponsor si sono espressi negativamente in merito ai fatti. Perfino i dirigenti Nike, con un comunicato inviato all'agenzia Associated Press, si sono detti "Profondamente preoccupati per le accuse inquietanti e continueremo a monitorare da vicino la situazione" dalla vicenda. Il colosso dell’abbigliamento sportivo che lo segue dal 2003, nel 2016 ha rinnovato il suo rapporto con il classico contratto "lifetime" per tutta la vita da oltre 1 miliardo di dollari. In sostanza se dovessero emergere nuovi riscontri nei confronti di Ronaldo, le intese commerciali potrebbero essere riviste.
GLI ALTRI SPONSOR - Nike potrebbe essere la prima tessera di un domino importantissimo per Ronaldo. Nella giornata di ieri anche la multinazionale dei videogiochi EA Sports, di cui è testimonial globale, ha ribadito che: "Stiamo monitorando attentamente la situazione perché ci aspettiamo che i nostri ambasciatori incarnino i valori della nostra azienda". E anche Save the Children rimane alla finestra: "Siamo demoralizzati da quanto trapelato finora e lavoriamo per raccogliere nuove informazioni".
SOLO LA JUVE LO DIFENDE - In difesa di Ronaldo si è schierata per ora soltanto la Juventus che nella serata di ieri ha realizzato uno scarno comunicato che è stato ripreso, anche con sarcasmo e stupore, dai media di tutto il mondo: "In questi mesi Cristiano ha dimostrato la sua grande professionalità e serietà, apprezzata da tutti alla Juventus. Le vicende asseritamente risalenti a quasi 10 anni fa, non modificano questa opinione, condivisa da chiunque sia entrato in contatto con questo grande campione".