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    Caso scommesse, ag. Dragusin: 'Era all'oscuro di tutto, ha solo prestato i soldi a Fagioli'

    Caso scommesse, ag. Dragusin: 'Era all'oscuro di tutto, ha solo prestato i soldi a Fagioli'

    Nicolò Fagioli, indagato e autodenunciatosi per calcioscommesse, aveva bisogno di soldi per pagare i debiti di gioco e ha rivelato di aver ricevuto prestiti dai compagni di squadra Gatti e Dragusin. Proprio l'agente del giocatore rumeno ha spiegatoSportitalia la vicenda che lo riguarda: "Radu non è colpevole di nulla. Al negozio in cui prese l'orologio, Fagioli chiese anche la fattura. Radu non sapeva a cosa servisse realmente l'orologio ed è successo solo una volta che gli chiedesse un prestito. Era all'oscuro di tutto e gli dispiace tanto per i problemi che ha Fagioli, ma lui non c'entra niente".

    LA SITUAZIONE - "Circa anno fa Radu mi disse: 'Fagioli mi ha chiesto soldi per comprare un orologio'. E io: 'Beh, va bene: aiutalo se vuoi, ma te li darà indietro?'. E lui: 'Sì certo, lo conosco da tanto tempo'. Me ne ero anche dimenticato. La mamma di Radu era nervosa dopo che sono uscite queste notizie, perché suo figlio è un ragazzo cresciuto in un certo modo da una famiglia di sportivi. E' uno molto serio, ha preso male questa storia. Succede nella vita, gli ho detto di stare tranquillo. Personalmente, come agente, provo sempre a seguire i giocatori il più possibile, cercando di dare consigli ai più giovani affinché non cadano in questi errori".

    LA REAZIONE DELLA MADRE -"Radu gli ha solo prestato dei soldi. Sono stati compagni in Primavera. Onestamente, sono così indignata che non riesco a trovare le parole. Non si può gettare fango su un ragazzo di 21 anni, che è il calciatore rumeno più rappresentativo a livello internazionale. Ha faticato tanto per arrivare dove è adesso, non ha mai scommesso in vita sua".

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