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  • Caso Santoriello-Juve, cosa farà il pm? Potrebbe non esserci all'udienza preliminare

    Caso Santoriello-Juve, cosa farà il pm? Potrebbe non esserci all'udienza preliminare

    • Nicola Balice
    Il “caso Santoriello” forse non resterà solo un polverone mediatico o da social network. Intanto in queste ore è arrivata un'altra stoccata da parte di Andrea Abodi al pm: “Il principio di responsabilità vale sempre. È talmente evidente l’inopportunità, anche in momenti in cui si pensa di poterselo permettere, di entrare in un linguaggio che non è istituzionale e consono con il ruolo professionale che si svolge. Ogni parola in più sarebbe inopportuna da parte mia”, ha dichiarato il Ministro dello Sport a margine di un evento a Roma. Proprio dalla Capitale rimbalza la voce più concreta riguardo a come questo polverone possa condizionare il comportamento di Ciro Santoriello all'interno dell'inchiesta Prisma: nessun passo indietro però, semmai un passo di lato.

    SANTORIELLO DECIDE SU SANTORIELLO - Mettendo ordine, per quanto gravi e sconvenienti le battute del pm sono state, non c'è nulla che possa portare alla decisione di ricusarlo. Per motivi di opportunità e come forma di garanzia sull'imparzialità del proprio lavoro e di quello di tutto il pool che ha lavorato all'inchiesta Prisma (il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e l'altro sostituto procuratore Mario Bendoni), considerando il clima teso che si sta creando attorno a lui a livello mediatico e di opinione pubblica, proprio Santoriello potrebbe però decidere di farsi da parte e lasciare il proprio posto. Una decisione del genere però non sembra essere in agenda, né sarebbe probabilmente accettata dal procuratore capo. Dalla Procura di Torino continua a filtrare serenità attorno a Santoriello, ma si sta ugualmente concretizzando l'ipotesi di non presenziare in aula il prossimo 27 marzo davanti al Gup Marco Picco in occasione dell'udienza preliminare, quando saranno quindi i soli Gianoglio e Bendoni a condurre l'accusa. Con Santoriello che in ogni caso non lascerebbe il suo posto in questa inchiesta.

    ALTRO VIDEO. Nel frattempo un altro video è stato ripescato da alcuni tifosi bianconeri. Sempre del 2019, appena qualche giorno dopo quello del famigerato scivolone diventato virale negli scorsi giorni (“Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Da tifoso per è importante il Napoli, da pubblico ministero invece sono antijuventino, cioè contro i ladrocini in campo. E mi è toccato scrivere l'archiviazione”). Era il 20 giugno 2019 quando in un convegno a Torino che nulla aveva a che vedere con il calcio, per spiegare quanto riteneva poco probabile il verificarsi di condizioni che riteneva ideali, ha scelto la via dello sfottò alla Juve: “Dovessi quindi formulare un auspicio che è come dire irrealizzabile, al pari per esempio della Juventus che vinca la Coppa dei Campioni...”.

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