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    Napolimania: Reina non è affidabile, la società decida al più presto

    Napolimania: Reina non è affidabile, la società decida al più presto

    • Marco Giordano
    Sampdoria-Napoli, Napoli-Juventus (in Coppa), Juventus-Napoli (anch'essa di Coppa), Fiorentina-Napoli, Napoli-Torino, Napoli-Lazio, Napoli-Bologna: non ho alcuna voglia di elenchi o di provare a fare l'indovino sul calendario della prossima stagione. Le sette gare menzionate hanno un unico filo rosso: sono le partite del campionato da poco terminato nelle quali Pepe Reina ha commesso un errore evidente o, più semplicemente, non è stato all'altezza del blasone che lo accompagna. Si può opporre, a questa lista, la grande parata con la Roma, quella che ha tenuto il Napoli in corsa per il secondo posto fino all'ultima giornata. Ma, il bilancio stagionale appare negativo. Se il portiere deve portar punti con i suoi interventi, Reina questa sensazione non la regala più. E, con ogni ragionevole certezza, non solo al sottoscritto.

    Il Napoli sta cercando un profilo titolare e questo appare chiaro registrando un dato. De Laurentiis, al momento, non sta seguendo con Reina la politica di adeguamenti fatta finora. I vari Insigne, Mertens e Koulibaly hanno ottenuto miglioramenti salariali che incidono sul monte ingaggi per più del 100%, anche Albiol e Callejon (che hanno lo stesso procuratore di Reina, Manuel Garcia Quilon). Proprio l'agente del portiere ha chiesto un adeguamento alla luce delle offerte ricevute (Newcastle e Manchester City), ma il "no" di De Laurentiis è stato netto ed inequivocabile. E chi pensa che sia solo una questione anagrafica è fuori strada. Perché le pressioni che arrivano da Sarri e da tutto il gruppo sono fortissime, i giocatori e lo staff tecnico vorrebbero la riconferma di Reina, leader carismatico ma anche tecnico nei movimenti della linea di difesa. La società, però, ha preso, finora una direzione opposta, senza far sentire all'estremo spagnolo la sua centralità nel progetto.
    Una questione che rischia di tormentare l'estate azzurra, quella che deve portare a cementare la costruzione della squadra che deve provare l'assalto alla Juventus. Lo scippo di Szczesny (obiettivo primario del Napoli) ha complicato i piani. Neto non convince fino in fondo, Leno piace ma non è una trattativa facile. La strada che conduce Reina a restare a Napoli fino alla scadenza del suo attuale contratto (30 giugno 2018) con Luigi Sepe si fa sempre più concreta. Ma lasciando profondi interrogativi: nell'anno dove ti giochi tantissimo, giusto avere un estremo difensore titolare scontento ed uno alle sue spalle che non gioca, praticamente, da due stagioni? Il quesito va risolto in fretta, Sarri ha bisogno di certezze, così come tutto l'ambiente se davvero si vuol sognare di battagliare per evitare che lo scudetto per la settima volta consecutiva finisca nella parte bianconera di Torino.

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