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Caso Pogba, anche la Procura di Torino apre un'indagine. E in Francia infuria il dibattito: merita il Mondiale?
Si allarga a macchia d'olio la vicenda relativa al centrocampista della Juventus Paul Pogba e alle presunte minacce e tentativi di estorsione subite negli ultimi tempi da una banda di criminali della quale farebbe parte pure il fratello maggiore Mathias. Una vicenda venuta alla luce nei giorni scorsi coi messaggi pubblicati sui social dal fratello del calciatore e al quale ha fatto seguito il comunicato firmato da Rafaela Pimenta - agente di Pogba - e del team di legali che seguono la questione. Secondo quanto appreso dall'Ansa, gli ultimi sviluppi emersi sono al vaglio pure della magistratura italiana e in particolare della Procura di Torino, che non ha però voluto fornire particolari dettagli in merito alle ipotesi di reato e alle indagini in corso.
CASO MONDIALE - Nel frattempo il caso Pogba sta destando enorme scalpore pure in Francia, dove L'Equipe e RMC Sport hanno dato seguito alle prime rivelazioni di France Info sui particolari della vicenda. Si fa riferimento ai circa 100.000 euro che il giocatore della Juve avrebbe dovuto versare per non ricevere ulteriori pressioni dalla banda che lo teneva sotto scacco, fino al presunto sequestro avvenuto a Parigi, con Pogba condotto in un appartamento e minacciato da uomini incappucciati e armati con fucili di assalto. Per non parlare delle accuse di aver ingaggiato un santone per lanciare delle stregonerie contro il compagno di nazionale Kylian Mbappé, aspetto sul quale non sono giunte al momento conferme ufficiali e che vengono comunque seguite a distanza dall'entourage dell'attaccante del PSG. Con un Mondiale non troppo lontano e i precedenti tra le famiglie dei due giocatori in occasione dell'ultimo Europeo - Mbappé sbaglio il rigore decisivo contro la Svizzera e ne nacque uno scambio di battute ed accuse tra i rispettivi clan - la temperatura rischia di farsi incandescente.
CASO MONDIALE - Nel frattempo il caso Pogba sta destando enorme scalpore pure in Francia, dove L'Equipe e RMC Sport hanno dato seguito alle prime rivelazioni di France Info sui particolari della vicenda. Si fa riferimento ai circa 100.000 euro che il giocatore della Juve avrebbe dovuto versare per non ricevere ulteriori pressioni dalla banda che lo teneva sotto scacco, fino al presunto sequestro avvenuto a Parigi, con Pogba condotto in un appartamento e minacciato da uomini incappucciati e armati con fucili di assalto. Per non parlare delle accuse di aver ingaggiato un santone per lanciare delle stregonerie contro il compagno di nazionale Kylian Mbappé, aspetto sul quale non sono giunte al momento conferme ufficiali e che vengono comunque seguite a distanza dall'entourage dell'attaccante del PSG. Con un Mondiale non troppo lontano e i precedenti tra le famiglie dei due giocatori in occasione dell'ultimo Europeo - Mbappé sbaglio il rigore decisivo contro la Svizzera e ne nacque uno scambio di battute ed accuse tra i rispettivi clan - la temperatura rischia di farsi incandescente.