Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Caso plusvalenze, nell'inchiesta Prisma 'indizi gravi e precisi': la Juve rischia la retrocessione

    Caso plusvalenze, nell'inchiesta Prisma 'indizi gravi e precisi': la Juve rischia la retrocessione

    • Redazione CM
    Il caso plusvalenze Juventus torna improvvisamente d'attualità. Archiviato il processo con l'assoluzione del club bianconero, la procura della Figc dopo aver letto le carte dei pm di Torino hanno chiesto la revoca della sentenza, puntando a rimettere in discussione la decisione della Corte d'appello della stessa Figc. Nelle 14mila pagine ricevute dagli inquirenti torinesi esistono «numerosi nuovi e ulteriori, indizi gravi precisi e concordanti idonei a modificare la decisione finale».

    GIOCATORE X -  Non conta più quindi il singolo momento, l’affare sospetto, ma il sistema «Collaudato nel tempo dalla Juventus di scambi incrociati di calciatori con altre società sportive non finalizzati a dotare la squadra di determinate qualità tecniche bensì di realizzazione di plusvalenze». Il tutto «senza esborsi finanziari» con «scambi addirittura a prescindere dal soggetto da scambiare spesso neanche nominato se non con una semplice X». C’è anche una significativa intercettazione di Allegri: «Il mercato di oggi è quello vero, dove uno va a comprare il giocatore che gli serve, cioè tu devi capire che il mercato dell’anno scorso era solo plusvalenze […] e quindi era un mercato del cazzo».

    LIBRO NERO DI PARATICI - Le tre parole ripetutamente citate nel documento sono «sistemare i valori». Di qui la lunga serie di intercettazioni indicate. Come questa: «Ma tu pensa uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni, adesso ti ha, ti vale, ti deve anche andare sotto i ferri, cioè, era palese no? Che non fosse uno da quella cifra lì». O ancora: «Io farei un prestito con diritto alzando i valori» Fino al cosiddetto “libro nero FP” con le iniziali riferite all’ex dirigente ora al Tottenham. Un documento rinvenuto dagli investigatori torinesi nell’ufficio di Cherubini e che parla di «utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali».

    COSA RISCHIA LA JUVE -
    Viene poi citata anche una nuova relazione della Consob che non era nota nei primi processi sportivi. Quanto ammontano le plusvalenze sospette? Per la Procura di Torino 156.143.000 per i tre esercizi di bilancio contestati, per la Consob 60.376.449 per 2021-2022. Furono decisivi per iscriversi al campionato? Come sottolinea La Gazzetta dello Sport dipende dalla risposta. Le irregolarità gestionali portano a multe e squalifiche, l’eventuale “doping” finanziario per poter essere in regola con le licenze significherebbe il rischio di penalizzazioni (sanzione minima) e di retrocessione. Ma quest’ipotesi resta nel caso della Juventus molto remota.

    Altre Notizie