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Caso plusvalenze, nell'inchiesta Prisma 'indizi gravi e precisi': la Juve rischia la retrocessione
GIOCATORE X - Non conta più quindi il singolo momento, l’affare sospetto, ma il sistema «Collaudato nel tempo dalla Juventus di scambi incrociati di calciatori con altre società sportive non finalizzati a dotare la squadra di determinate qualità tecniche bensì di realizzazione di plusvalenze». Il tutto «senza esborsi finanziari» con «scambi addirittura a prescindere dal soggetto da scambiare spesso neanche nominato se non con una semplice X». C’è anche una significativa intercettazione di Allegri: «Il mercato di oggi è quello vero, dove uno va a comprare il giocatore che gli serve, cioè tu devi capire che il mercato dell’anno scorso era solo plusvalenze […] e quindi era un mercato del cazzo».
LIBRO NERO DI PARATICI - Le tre parole ripetutamente citate nel documento sono «sistemare i valori». Di qui la lunga serie di intercettazioni indicate. Come questa: «Ma tu pensa uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni, adesso ti ha, ti vale, ti deve anche andare sotto i ferri, cioè, era palese no? Che non fosse uno da quella cifra lì». O ancora: «Io farei un prestito con diritto alzando i valori» Fino al cosiddetto “libro nero FP” con le iniziali riferite all’ex dirigente ora al Tottenham. Un documento rinvenuto dagli investigatori torinesi nell’ufficio di Cherubini e che parla di «utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali».
COSA RISCHIA LA JUVE - Viene poi citata anche una nuova relazione della Consob che non era nota nei primi processi sportivi. Quanto ammontano le plusvalenze sospette? Per la Procura di Torino 156.143.000 per i tre esercizi di bilancio contestati, per la Consob 60.376.449 per 2021-2022. Furono decisivi per iscriversi al campionato? Come sottolinea La Gazzetta dello Sport dipende dalla risposta. Le irregolarità gestionali portano a multe e squalifiche, l’eventuale “doping” finanziario per poter essere in regola con le licenze significherebbe il rischio di penalizzazioni (sanzione minima) e di retrocessione. Ma quest’ipotesi resta nel caso della Juventus molto remota.