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    Caso plusvalenze, la difesa della Juve: un'intervista sgonfia le valutazioni dei giocatori da parte della Procura

    Caso plusvalenze, la difesa della Juve: un'intervista sgonfia le valutazioni dei giocatori da parte della Procura

    • Redazione CM
    Seconda giornata del processo plusvalenze oggi a Roma. Intorno alle 11 hanno preso la parola i legali della Juventus, chiamati a difendere club e dirigenti (da Agnelli a Paratici, ora al Tottenham). Come riporta La Gazzetta dello Sport, come per gli altri club, anche la difesa bianconera si concentra sulla messa in discussione del modello con cui la Procura ha ridefinito il valore dei giocatori fissando un “prezzo giusto” su cui poi è stata calcolata la plusvalenza fittizia. Tra le procedure contestate c’è anche la scelta di affidarsi, come forma di ulteriore controllo, al sito tedesco di calciomercato Transfermarkt.

    TRANSFERMARKT NON AFFIDABILE - Vengono messi sotto la lente d'ingrandimento la mancanza di un algoritmo alla base delle valutazioni e soprattutto un’intervista che Martin Freudl, fondatore del sito, ha rilasciato al portale olandese "Follow the Money", in cui si parla del metodo per ottenere il valore dei calciatori: "Passo una parte del mio tempo libero a casa sul mio computer e poi l'industria del calcio prende sul serio queste mie valutazioni — ha detto Freudl —. È irreale, io sono un assistente sociale, faccio queste cose per Transfermarkt per divertimento, mentre l'industria del calcio muove milioni. Il contrasto è folle". 

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