Caso plusvalenze, Juve e altre 8: oggi si decide sulla riapertura. La Procura: 'Sistema di illeciti'. Ecco cosa rischiano
"SISTEMA DI ILLECITI"- La corte d'appello, in particolare, non dovrà stabilire o meno nella giornata di oggi la colpevolezza dei nove club coinvolti che ricordiamo essere, oltre alla Juventus, anche Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e Novara e ben 52 dirigenti. Una procedura eccezionale, possibile secondo l’art. 63 del Codice di Giustizia sportiva, solo e soltanto nel caso in cui emergano "elementi di prova nuovi che dimostrino la sussistenza degli illeciti". Il procuratore capo Chiné nelle sue memorie accusatorie sostiente che dalle pagine dell'inchiesta Prisma emergano "numerosi indizi gravi idonei a modificare la decisione finale e che dimostrano l’esistenza di un sistema, di una programmazione di budget di compravendita di calciatori effettuate non per motivi tecnici ma per ragioni esclusivamente collegate a conseguire, mediante artifizi, determinate risultanze economico-finanziarie".
COSA RISCHIANO - Oggi entro le 12.30 la Corte presieduta dal giudice Tosello sarà prima di tutto chiamata a decidere sulla revocazione della doppia assoluzione a cui sono andati incontro i club nei vecchi procedimenti. Poi in base alle richieste del procuratore Chiné sarà chiamata a decidere anche su un'eventuale nuova sentenza che, come riporta Gazzetta si baserà sull'articolo 31 del codice di giustizia sportiva che fra le possibilità di pena parte da una forte sanzione economica, passando per punti di penalizzazione e infine alla retrocessione, ma soltanto se (difficilissimo ad oggi) l'illecito economico ha portato alla possibilità o meno di iscrizione ai campionati. Non è escluso, comunque, che anche se la Corte d'Appello decidesse di riaprire i casi, poi non si giunga comunque a un'assoluzione per la Juve e gli altri club.