Il Piacenza nel mirino della Guardia di Finanza. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno visitato, per la seconda volta in poche settimane, la sede della società emiliana, alla ricerca di documenti probabilmente relativi anche alla passata stagione.

 

Per quella presente gli ispettori sono andati nell'abitazione dell'attuale amministratore unico Vladimiro Covilli Faggioli. Su quanto reperito c'è ovvio riserbo: il primo intervento della Guardia di Finanza era legato al mancato versamento dell'Iva per un determinato periodo, mentre quello odierno va inquadrato nell'iter che potrebbe portare al fallimento del club. Nei giorni scorsi, infatti, dopo che i giocatori avevano messo in mora la società, l'avvocato Francesco Macrì, fiduciario dell'Associazione calciatori, si era rivolto al Tribunale di Piacenza.

 

Le azioni del Piacenza appartengono alla Italiana srl, gruppo che di recente le ha rilevate da Fabrizio Garilli e che, alla scadenza del 15 novembre scorso, non è stato in grado di pagare ai dipendenti gli stipendi arretrati e ai vari creditori quanto dovuto. Per questo, a svolgere la manutenzione dello stadio hanno cominciato a provvedere gli impiegati.