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    Caso Parma, Calaiò si difende: 'Messaggi senza secondi fini, sono sempre stato un esempio per i giovani'

    Caso Parma, Calaiò si difende: 'Messaggi senza secondi fini, sono sempre stato un esempio per i giovani'

    Emanuele Calaiò, attaccante del Parma, si è presentato al processo d'Appello al club ducale e al suo centravanti in merito ai messaggi Wahtsapp mandati ai colleghi dello Spezia prima dell'ultima gara di campionato. Queste le sue dichiarazioni: "Non ho mandato i messaggi con un secondo fine, lo posso giurare sulla vita dei miei figli. Se avessi voluto alterare una partita, non lo avrei fatto con dei whatsapp, ma potevo recarmi direttamente a La Spezia, sono pochi chilometri. Io queste cose non le faccio, sono una persona corretta e l’ho sempre dimostrato nei venti anni in cui ho giocato. Sono sempre stato un esempio per i giovani, una persona limpida: vorrei finire la mia carriera come l’ho iniziativa. Spero crediate alla mia buona fede"

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