Caso Mutu, l'ex Riganò:| 'È il club che non lo rivuole'
Diventato da alcune settimane bomber del club dilettantistico della Rondinella Firenze, Christian Riganò è tornato a vivere nella città che lo ha lanciato nel calcio che conta. 'Eravamo abituati bene negli ultimi anni, perchè la Fiorentina lottava sempre per obiettivi prestigiosi, e sembra di essere tornati al primo torneo di serie A - ha dichiarato l'attaccante di Lipari ospite di Radio Toscana -. Speriamo che domani contro il Genoa avvenga la svolta, perchè servono solo i tre punti. Su Barreto e questo affare sfumato ognuno racconta la sua verità, come in tutte le storie di mercato. Sapevamo da tempo che Barreto era infortunato, e se la società ha stoppato tutto è perchè il giocatore non dava le garanzie fisiche nell'immediato. Certo, l'incongruenza dell'operazione, prima cercarlo e poi mollarlo, è evidente, e penalizza una rosa viola già senza tanti giocatori importanti'.
'Mihajlovic fa bene a dire che non si dimette, perchè quando le cose vanno male le colpe sono in primis dei giocatori, e lo dico per esperienza personale. Anche il club ha avuto delle mancanze, mi auguro soltanto che la rosa dimostri di voler riconquistare la gente, perchè al tifoso viola basta veramente poco per riprendere calore. La società non vuole reintegrare Mutu, perchè dopo le scuse del giocatore rumeno è palese che questa perdita di tempo sulla vicenda significhi andare per le lunghe. Un attaccante a questa squadra serve, perchè è indubbio che solo Gilardino non può reggere l'attacco viola. Non credo che la volontà dello spogliatoio influisca sul possibile reintegro di Mutu, perchè se il numero dieci viola tornasse il gruppo lo riabbraccierebbe senza problemi. Il ciclo di questa Fiorentina è finito con la partenza di Prandelli, che aveva fatto cose fantastiche. Prima di riaprirne uno nuovo, pensiamo a salvarci. Se anche giocatori importanti dovessero andare via, non bisogna fare tragedie. L'importante è avere una squadra motivata'.