'Voglio accogliere il gol arrivato ieri a Bologna da parte di Santana come il segnale di una svolta nel campionato della Fiorentina. Uno dei giocatori determinanti, fra i pochi a salvarsi l'anno scorso, che apre con una rete il 2011, può dare un assist ai suoi compagni, che inevitabilmente devono vincere domenica contro il Brescia'. Il presidente del Coni Toscana Eugenio Giani vede il bicchiere mezzo pieno in casa viola, dopo il pareggio ottenuto al Dall'Ara da una Fiorentina inevitabilmente ancora scossa dall'affaire Mutu, che ha caratterizzato la vigilia del match contro i felsinei.

'La società viola, legittimamente, ha cercato di tutelare fino in fondo un proprio patrimonio, provando a dare diverse possibilità al rumeno, che non è un giocatore a caso - ha aggiunto l'ex assessore allo sport del Comune di Firenze, ospite negli studi di Rtv 38 -. Mutu però non ha saputo cogliere certi segnali, approfittando prima di alcune agevolazioni, anche nella vita fuori dal campo, e poi esagerando, visto che vuole essere il solo a decidere del proprio futuro. La Fiorentina, che a mio avviso avrebbe dovuto, soprattutto dopo la fine della storia d'amore con Prandelli, inevitabilmente operare una maggior rivoluzione negli uomini la scorsa estate, aveva offerto a Mutu la chance di riconquistare la piazza, soprattutto vista l'assenza di Jovetic. Adesso però è giusto chiudere una pagina triste e troppo lunga della storia viola, e la società deve dare dei segnali forti di rafforzamento della squadra, con provvedimenti adeguati per quello che a tutti gli effetti è ancora un proprio tesserato. Mutu si è comportato in maniera scientifica nell'ultimo periodo per farsi liberare a costo zero, e quindi se fossi io a decidere lo terrei in rosa, fuori squadra, senza che possa giocare fino alla scadenza del contratto con il club viola'.