Coni Firenze su Mutu:| 'Massimo rigore della società'
'Quando la società nell'estate del 2007 era sul punto di cedere Adrian Mutu alla Roma, incassando una cifra vicina ai 17 milioni di euro, evidentemente aveva motivazioni che riconducevano anche ad un comportamento del giocatore non consono ai canoni di un professionista. Mi opposi anch'io a quella cessione, come fece Prandelli, il quale era giustificato dal fatto che mancassero dieci giorni al preliminare di Champions, ma oggi si può parlare di occasione persa per evitare di ritrovarsi nei problemi attuali di Mutu'. Il presidente del Coni provinciale fiorentino Eugenio Giani, ospite di Rtv38, è intervenuto sull'argomento che in queste ore sta canalizzando l'attenzione del mondo Fiorentina, quello relativo ad Adrian Mutu e alla lesione che ha provocato ad un cameriere kosovaro sabato scorso all'alba.
'Sapendo bene che il valore del giocatore non può essere disperso, perché fa la differenza nella Fiorentina da anni e chi ama i colori viola lo sa bene, e al di là delle parole che Mutu rilascia attraverso i suoi avvocati che dovrebbero giustificare il suo compartamento, mi aspetto il massimo rigore della società nei suoi confronti, perché per il rumeno quello dello scorso week-end è il reiterarsi di un comportamento che un professionista dello sport, che dovrebbe anche essere da esempio per il normale cittadino, non deve tenere' ha concluso Giani.