Caso Mutu, Bisoli:|'Reintegro non mi stupirebbe'
Torna a parlare di calcio, ad oltre due mesi di distanza da quel 15 novembre scorso quando fu esonerato dalla panchina del Cagliari, e per farlo Pierpaolo Bisoli ha scelto le frequenze di Radio Toscana. 'Il campionato di serie A non è mediocre ma livellato verso il basso, difficilissimo,con nessuna squadra che ha il predominio della classifica - ha raccontato il 44enne di Porretta Terme - I fatti hanno dimostrato ad esempio che serve tempo per costruire un progetto, per far lavorare un allenatore, come è accaduto a Torino dove si è dato ad esempio poco tempo a Ferrara tecnico della Juventus la scorsa stagione. Non è facile cambiare sei,sette giocatori e avere subito risultati. Il tempo in Italia non lo si dà, gli allenatori invece avrebbero bisogno di tranquillità. Il Napoli ha dimostrato una qualità importante, tre giocatori fondamentali davanti, che hanno velocità, qualità, che può puntare allo scudetto. Le pressioni aumentano giornata dopo giornata, ma l'allenatore è bravo a stemperare le possibili delusioni derivanti da sconfitte, e a rimotivare sempre il suo spogliatoio'.
'Era normale un periodo di transizione a Firenze, dopo cinque anni straordinari - ha aggiunto Bisoli parlando di Fiorentina - Secondo me Mihajlovic sta facendo un buon lavoro, considerando le pressioni della piazza che, gli ha chiesto subito i risultati che aveva ottenuto Prandelli. La squadra rispetto alla passata stagione è cambiata, ringiovanita, con il lavoro che sta facendo, con il tempo, verrà fuori da questo momento. Perdere Jovetic significa rinunciare alla qualità del giocatore a cui puntava maggiormente. Ho visto Bologna - Fiorentina e dopo un primo tempo di difficoltà, nella ripresa è cresciuta. La Fiorentina per me ha un futuro. Il reintegro di Mutu non mi stupirebbe, come non mi stupisce piu' niente nel calcio. Bisogna saper dimenticare, perdonare, con Mutu serve pazienza, bisogna vedere cosa è successo, la sua qualità di vincere le partite da solo è la prerogativa che si è data la società nel prendere la decisione di reintegrarlo in rosa. La Lazio ha molta qualità, non so se potrà per lo scudetto, ma se trova la giornata, può mettersi in grandissima difficoltà. Reja sta facendo bene, fra le mille pressioni della piazza. La delusione di Cagliari un pò la sto smaltendo, perchè dopo 12 giornate i risultati c'erano, e ho sempre ottenuto le promozioni, fin dalle categorie piu' basse, senza che nessuno mi regalasse niente. Se il problema ero io, giusto che il presidente abbia deciso di esonerarmi. Ora il Cagliari è piu' tranquillo, anche se io avevo affrontato le big del campionato, mentre nelle ultime giornate la squadra ha avuto un calendario maggiormente in discesa, e sta alternando vittorie e sconfitte. Matri è uno degli attaccanti piu' forti del campionato italiano, è ancora giovane, deve ancora esprimere le sue potenzialità nella massima forma, è duttile sia per il ruolo di prima e seconda punta, ha una bravura estrema, farà parlare di sè per i prossimi sei-sette anni. Gli applausi del Manuzzi? Ho sbagliato ad andarci perchè forse ho messo in difficoltà Ficcadenti, vado a vedere partite di serie B, di C e del settore giovane, il mio aggiornamento non manca'.