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Caso Mancini, la Finanza indaga su un trasferimento
“Secondo la Fiorentina – dice il magistrato – il presidente Santopadre attraverso questa ipervalutazione avrebbe incassato parte del valore di un altro giocatore, di nome Mancini, per il quale il Perugia avrebbe dovuto corrispondere il 50 per cento alla Fiorentina”. La questione è nota da tempo, ma la giustizia sportiva non aveva accolto il ricorso presentato dai viola. Secondo la squadra toscana, il Perugia avrebbe “pompato” il prezzo del cartellino del portiere, svalutando quello di Mancini. “Le conversazioni – continua il pm – lascerebbero configurare o una truffa di rilevante entità ai danni della Fiorentina, o accogliendo la prospettazione di Santopadre, il reato di falso in bilancio”.