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    Caso Mancini, Abodi: 'Bisogna contrastare maleducazione e mancanza di rispetto'

    Caso Mancini, Abodi: 'Bisogna contrastare maleducazione e mancanza di rispetto'

    La vicenda legata al gesto di Gianluca Mancini, che durante il derby Roma-Lazio aveva sventolato una bandiera giudicata "offensiva" nei confronti della tifoseria biancoceleste, si è conclusa con una semplice ammenda da 5mila euro comminata al difensore della Roma. Interpellato sull'argomento a margine dell'incontro "Misure e opportunità a supporto dello sport", il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi si è espresso in difesa dei valori del rispetto e dell'educazione in ogni ambito sportivo. Queste le sue dichiarazioni:

    LA DECISIONE DEL GIUDICE - "Il Giudice sportivo si è espresso sulla base della normativa esistente. Credo che si debba contrastare, in maniera sempre più significativa, la maleducazione e la mancanza di rispetto che arriva fino alla forma estrema dei cori, anche razzisti. La maleducazione spesso viene declassata in goliardia ma per me rimane un fattore importante e vale indipendentemente dal colore delle maglie. Serve perentorietà ed è una partita che dobbiamo giocare con una sola maglia, quella del decoro di tutti".

    LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA E I DETTAGLI

    IL CALCIO COME ESEMPIO - "Il calcio è lo specchio della società ma ho sempre pensato che dovesse essere lo specchio della parte più luminosa e non quella opaca. Dobbiamo porci il problema sistematico di migliorare; sbagliare è umano, l’importante è riconoscerlo e crescere indistintamente perché non esiste la doppia morale".

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