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  • Caso Magherini: il supertestimone smentisce i carabinieri

    Caso Magherini: il supertestimone smentisce i carabinieri

    • L.C.
    Matteo Torretti era presente al fermo e alla morte dell’ex calciatore gigliato Riccardo Magherini, il quarantenne deceduto mentre era nelle mani dei carabinieri a Firenze il 3 marzo 2014.Torretti smentisce categoricamente la versione fornita dai militari, secondo i quali Magherini era molto aggressivo e per questo era stato immobilizzato.
    Il quotidiano Fatto quotidiano è riuscito a intervistarlo: Torretti, che verrà sentito in tribunale nel caso in cui si vada a processo (l’udienza preliminare è prevista per il prossimo 8 gennaio), racconta l’azione dei militari: “I carabinieri lo hanno accerchiato, poi portato in ginocchio e buttato a terra, dopodiché gli sono saliti sopra fino ad averlo letteralmente schiacciato”. “Il carabiniere più anziano – continua Torretti – stava su Magherini schiacciandogli la testa con due mani e teneva un ginocchio sul collo”. Poi descrive l’atteggiamento del fermato: “Agitato, ma non aggressivo. Ha anche liberato le braccia – continua – poteva colpire qualcuno, ma non l’ha fatto”.

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