Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Caso Khedira: fuori anche dalla lista Champions, ma non molla il posto. Juve, che errore preferirlo a Emre Can

    Caso Khedira: fuori anche dalla lista Champions, ma non molla il posto. Juve, che errore preferirlo a Emre Can

    • Nicola Balice
    Un no tedesco, quello di Sami Khedira alla Juve. Niente risoluzione di contratto, punto e basta. Almeno questo è ciò che è emerso dalla trattativa a oltranza, iniziata mesi fa e proseguita quotidianamente nelle ultime settimane. Nemmeno l'arrivo a Torino di Danny Khedira, fratello agente di Sami, è servita per sbloccare la situazione a far scendere a più miti consigli il numero 6 bianconero. Che a differenza di altri (vedi Blaise Matuidi e Gonzalo Higuain) ha preteso di restare alla Continassa pur capendo di essere fuori dal progetto, rifiutando un'offerta di buonuscita salita fino al 50% dello stipendio attuale da 6 milioni netti, accettando piuttosto di vivere altri mesi da separato in caso. Fin qui si è sempre allenato in gruppo una volta recuperato dall'infortunio, pur restando saldamente fuori dai convocati, pure per una non-partita come quella di domenica scorsa con il Napoli rimasto a Napoli. E ora bisognerà vedere come reagirà a un'altra esclusione, quella già annunciata e che diventerà ufficiale nelle prossime ore: per Khedira non ci sarà spazio nemmeno in lista Champions.

    I PRECEDENTI – Al suo posto, piuttosto, la Juve dovrebbe inserire Gianluca Frabotta, come alternativa d'emergenza per la fascia sinistra
    . Un deterrente che non ha portato alcun risultato immediato nemmeno la scorsa stagione, quando si arrivò alla rottura immediata con Mario Mandzukic e posticipata con Emre Can, senza però che la “minaccia” della lista Champions fosse riuscita a trovare una soluzione in tempo utile per la chiusura del mercato. Situazioni simili e diverse, a questo punto una risoluzione del contratto entro il 5 ottobre avrebbe aiutato anche Khedira per non restare fermo almeno fino a gennaio. Si consolerà con quattro mesi di stipendio pieno, cercando nuovi accordi strada facendo. Col senno del poi, quel rinnovo di fine estate 2018 si è rivelato essere un errore. Col senno del poi, anche la conferma sarriana della passata stagione a scapito di Emre Can si è rivelato essere un errore ancora più grande.

    Altre Notizie