Caso Joao Mario, l'Inter comunica il nuovo ricorso dello Sporting: in ballo 30 milioni
Redazione CM
"In data 10 agosto 2022, Inter ha ricevuto una richiesta di risarcimento per Euro 30 milioni sollevata da Sporting Clube de Portugal – Futebol (“Sporting CP”) in relazione al trasferimento a titolo definitivo del calciatore Joao Mario al Benfica per mancata attivazione della clausola di prelazione a favore dello Sporting CP nel caso di trasferimento del calciatore verso una qualsiasi altra società partecipante al campionato portoghese. In data 10 luglio 2023 la FIFA ha rigettato integralmente il ricorso dello Sporting CP. Successivamente, in data 6 settembre 2023, lo Sporting CP ha presentato appello al CAS (“Court of Arbitration for Sport”); la Società, pur ritenendosi non responsabile di violazioni contrattuali, sta esaminando con i propri legali le contestazioni di controparte ed agirà nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi". Così l'Inter nel bilancio al 30 giugno sulla situazione legata al passaggio di Joao Mario al Benfica. Ma cosa era successo? Nel 2016, i nerazzurri hanno prelevato il centrocampista dai biancoverdi, secondo i quali nell'accordo era stata inserita una clausola che obbligava il club milanese a pagare 30 milioni in caso di cessione del giocatore ad un'altra squadra portoghese. Il contratto di Joao Mario con l'Inter è stato rescisso nel luglio 2021 e quindi ne ha approfittato il Benfica senza che si verificasse una vera e propria cessione. Questo ha mandato lo Sporting su tutte le furie, motivo per cui la causa va avanti ancora oggi.