Stefano De Martino, responsabile della comunicazione della Lazio, dice la sua a Lazio Style Radio 89.3 del caso Immobile: "Che palle! Gli assegno un 'che palle' per il solito modo fuori dalle righe, in modo grossolano e cialtronesco di gestire la situazione Immobile da parte dei media in generale. Non tutti ovviamente. Ormai ci cascano in pochi, il tifoso laziale ha capito perfettamente che certi elementi che scrivono di Lazio non sono più credibili, perché vedono tutto negativo quando non ci sono elementi per farlo. Questa Lazio non ha titolari o una squadra tipo, alcuni giornalisti non lo ricordano o fanno finta di non farlo, la Lazio è stata costruita per far fronte a 3 partite a settimana ed è completamente intercambiabile. Questo è stato oggetto di riunioni prima della stagione. Se fai giocare sempre gli stessi vieni criticato, e la stessa società chiede al mister di impiegarli tutti anche perché nei suoi giocatori ci crede, non c'è una reale panchina ma c'è l'esigenza di schierare determinati calciatori che cambia per ogni singola gara. Sono stati aperti casi assurdi e cialtroneschi sul caso Immobile, addirittura il suo procuratore che viene in albergo per parlare della sua esclusione, quando (il procuratore ndr) sta sempre con noi quando siamo a Milano. Ha pranzato anche con noi, pensate che vi dico. Come altri procuratori tra l'altro, erano tutti lì per Immobile? Lo stesso Ciro ci guardava perplesso dopo aver letto cose del genere. Nn si può leggere la sua esclusione come una punizione quando anche il ds Tare ha chiarito bene la cosa, gliel'ho chiesto io di dirlo a Sky e non a 'telegurgola'. L'allenatore sta gestendo la squadra, era una scelta tecnica. L'aveva preparata durante gli allenamenti della settimana, che potete vedere su Lazio Style Channel. Ma tutto ciò ha scatenato queste continue voci"