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    Caso D'Onofrio, punito l'ex presidente dell'AIA Trentalange: la sanzione è inferiore alla richiesta

    Caso D'Onofrio, punito l'ex presidente dell'AIA Trentalange: la sanzione è inferiore alla richiesta

    • Redazione CM
    Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Roberto Proietti, ha sanzionato con 3 mesi di inibizione l’ex presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) Alfredo Trentalange. Si tratta di una sanzione inferiore alla richiesta di pena da parte del Procuratore federale Giuseppe Chinè, che ammontava invece a 6 mesi. 

    COS'E' SUCCESSO - Trentalange era stato deferito lo scorso 20 gennaio in merito alla vicenda riguardante l’ex procuratore nazionale dell’AIA Rosario D’Onofrio. Le accuse si concentravano sulla vicenda che ha coinvolto l'ex procuratore arbitrale, nominato alla carica mentre si trovava agli arresti domiciliari per scontare una condanna a 2 anni e 8 mesi per reati legati al mercato degli stupefacenti. Una vicenda che ha messo in ridicolo il mondo del calcio italiano e in particolare la sua struttura arbitrale, rea quantomeno di non avere vigilato abbastanza. 

    IL FATTACCIO - Fra Trentalange e D'Onofrio esisterebbe “un rapporto personale consolidato di vecchia data”. Talmente rodato da spingere l'ormai ex presidente dell'AIA a intervenire in difesa di D'Onofrio quando il vicepresidente della commissione disciplinare AIA, Andrea Santoni “aveva invitato [D'Onofrio] per iscritto a tenere comportamento più consoni alle funzioni svolte”, oltre a stigmatizzarne “negligenza e inadeguatezza professionale”. In quel caso Trentalange, anziché prendere le decisioni del caso verso D'Onofrio, avrebbe telefonato a Santoni invitandolo a “non assumere nuove iniziative” nei confronti dell'amico.

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