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    Caso Carneiro: Mourinho vuole potere assoluto su staff e mercato

    Caso Carneiro: Mourinho vuole potere assoluto su staff e mercato

    • Giovanni Armanini
    Il caso Eva Carneiro non è solo l'ultima boutade mediatica di Josè Mourinho, nè un caso di medicina dello sport di particolare interesse, ma la grande sfida del tecnico portoghese che dopo aver rinnovato fino al 2019 il suo contratto con il Chelsea punta ora a capire quanto la sua figura possa veramente incidere nel futuro del club e quanto il suo potere reale possa crescere.

    In questi casi si sprecano i paragoni con Alex Ferguson. Ma mai come in questa situazione al Chelsea Mourinho sta giocandosi le proprie carte per capire quali poteri effettivi potrà avere in futuro all'interno del club. All'esterno forse si percepisce solo il valore mediatico di certe "figure". Ma è evidente che - benché rispettato e assolutamente saldo al suo posto - Mourinho al Chelsea ha un ruolo che è sostanzialmente tecnico. Un ruolo che in prospettiva non gli basta più.

    Ferguson al Manchester United sceglieva tutto e tutti (ingaggiò anche diversi allenatori "sul campo" negli anni mentre lui non dirigeva più gli allenamenti) forte di una posizione che riuscì a consolidare nel tempo. Del resto arrivò nel 1986 - in un altro calcio - ed ebbe tempo ben 7 anni (1992-1993) per vincere il primo titolo in Inghilterra e addirittura 13 anni per vincere la Champions League. Un tempo decisamente improponibile oggi, un tempo che Mourinho non ha. Per questo è arrivata la forzatura-Carneiro. 

    Il capro espiatorio era sin troppo facile: un componente dello staff medico assolutamente marginale dal punto di vista operativo (il portoghese ha ricordato di avere uno staff intero a disposizione con almeno 12 medici tutti proponibili per la panchina) ma dal grande impatto mediatico trattandosi di una donna-medico in un mondo ancora profondamente maschilista come il calcio.

    Il vero obiettivo per Mou sta ai piani alti. Se dovrà rimanere fino al 2019 - pensa lui - lo farò con poteri decisamente superiori a agli attuali che sono - sostanzialmente - quelli di un puro allenatore. Lo dimostra la gestione del mercato di quest'estate.

    Riuscirà a vincere? Lo potremo capire solo nel lungo periodo. Nel breve qualsiasi soluzione del caso Carneiro potrebbe nascondere tutto e il contrario di tutto. Non è detto che il suo ritorno in panchina sia una sconfitta, così come il suo eventuale allontanamento una vittoria. 

    Forse, più degli indizi diretti, potranno dire le prove trasversali, a partire dalle operazioni di mercato del Chelsea da qui alla fine del mese, le sole al momento in grado di dare nel breve periodo nuova linfa e motivazioni ad un Chelsea partito a rilento e con diversi punti di domanda soprattutto in difesa.

    Giovanni Armanini
    @armagio

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