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    Caso Bochicchio, la furia di Conte al telefono con Malagò: 'Questo qui i soldi dove c..o li ha messi?'

    Caso Bochicchio, la furia di Conte al telefono con Malagò: 'Questo qui i soldi dove c..o li ha messi?'

    • Redazione CM
    In attesa che venga fatta definitiva chiarezza sulle circostanze che hanno portato alla sua tragica morte e che venga fissata una nuova data per il processo che lo avrebbe visto come principale imputato per esercizio abusivo dell'attività finanziaria e riciclaggio, Massimo Bochicchio continua a far parlare di sè. Dalle pagine de Il Corriere della Sera e de La Repubblica emergono infatti nuovi retroscena sugli episodi che hanno come protagonisti anche diversi esponenti del mondo del calcio, dall'attaccante della Roma Stephan El Shaarawy (che avrebbe investito 6 milioni di euro) all'ex juventino Patrice Evra, il primo a sollecitare - nel marzo 2020 - i pm romani Alessandro Di Taranto e Gianbattista Bertolini ad indagare sulle truffe del broker attraverso la società Kidman Assett Management.

    LA TELEFONATA - Uno dei casi più eclatanti è quello che ha come vittima l'ex allenatore di Juve, Inter e Nazionale Antonio Conte, che attraverso il fratello Daniele lamenterà una perdita complessiva di circa 24 milioni di euro, dopo averne messi a disposizione 18.668.000. Nel febbraio 2020, il fratello di Conte aveva presentato una richiesta scritta di rimborso dei capitali sottoscritti alla Kidman, senza ricevere alcun tipo di riscontro e scatenando la furia dell'ex ct, che ebbe modo di lamentarsi dell'accaduto in una telefonata col presidente del Coni Giovanni Malagò, amico di vecchia data di Bochicchio. "Allora, Antonio, questo lo conosco da quarant’ anni, è una delle presone più simpatiche e brillanti che abbia conosciuto in vita mia. Secondo me se non sistema tutto da un momento all’altro l’arrestano", dice Malagò.

    LA FURIA DI CONTE - "Sì, ma io dico Giovanni, questo qua i soldi dove cazzo li ha messi?", replica Conte. "Ah questa è una bella domanda. Posso dirti una cosa? Magari dico una stupidaggine, penso che i soldi lui li abbia, il problema è che si è sparsa la voce e tutti stanno rientrando e quindi lui contemporaneamente non può sistemare tutti", prova a spiegare il numero uno del Coni, che l'11 luglio 2020 aveva avuto un contatto con Bochicchio prima che questo fuggisse dall'Italia, facendo perdere le sue tracce fino all'arresto avvenuto l'8 luglio 2021 a Giacarta. "Le posizioni so’ del fratello Daniele – riferisce Bochicchio -. Lui lavora a Londra nella nostra società (la Kidman, ndr), comunque non c’è nessun problema neanche là. Ha fatto solo una cosa sbagliata, ma purtroppo quello è tipico della mentalità più di Antonio che di Daniele, che hanno speculato su un’azione che è stata delistata e valeva 25 pound, ora vale 0.49 dollari. Il resto è tutto a posto. Tu digli: ho parlato con Massimo, è tutto ok". Secondo le indagini degli inquirenti, il broker romano sarebbe arrivato a far sparire circa mezzo miliardo di euro, un tesoro sul quale le Procure di Milano e Roma stanno provando a fare luce.

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