‘Ieri dal mondo del calcio italiano è arrivato un segnale forte. Si è concretamente stigmatizzato il razzismo, fenomeno troppo spesso sottovalutato’. Federico Moro, responsabile del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe (che ha sede a Firenze) interviene sull’interruzione della gara amichevole tra Pro Patria e Milan. ‘Il fatto che il Milan abbia deciso di sospendere la partita per i cori razzisti indirizzati ai propri giocatori di colore segna una vera e propria svolta – prosegue Moro -. Finalmente si è deciso di interrompere una partita. Da adesso nessuno potrà più fare finta di nulla, anche in occasione di gare ufficiali e partite di campionato. Speriamo davvero che d’ora in poi non ci si volti dall’altra parte ignorando una questione fondamentale: ci sono delle regole precise e molto severe che dovrebbero essere applicate. I calciatori, i tecnici e i dirigenti delle società calcistiche hanno per parte loro un’enorme responsabilità: segnali come quello di oggi sono utilissimi per scardinare pregiudizi e ignoranza’.