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Casale: 'Fatal Verona per il Milan? Ci riproveremo per fare la storia del club. Ibra o Giroud? Temo più Leao'
FATAL VERONA - "Certamente sì, ho tanti parenti e amici che mi hanno spesso raccontato quel che è accaduto nel 1973 e nel 1990, e dopo ho letto diversi articoli al riguardo. Sono state delle partite storiche, delle imprese. Noi ci proveremo di nuovo, ma non tanto perché Verona sia ancora fatale al Milan per lo scudetto. Conta per noi, per conquistare un’altra vittoria che ci permetterebbe di arrivare a 55 punti, il record di sempre per l’Hellas in Serie A",
CHI TEMO? - "Ibra è immenso. Giroud, allo stesso modo, è un centravanti di livello mondiale, che ha avuto una carriera eccezionale. Però è Leão la punta del Milan che può “spaccare” la partita, con la velocità che ha, perché quando accelera è difficile tenerlo e in un attimo scappa via e non lo prendi. Servirà avere tanta attenzione su tutti, ma lui, a mio avviso, è il più pericoloso".
TUDOR - "Mi ha cambiato e completato. Prima ero abituato a giocare in una linea a quattro, ero statico. Con lui sono cresciuto sotto ogni aspetto. Mi ha insegnato a marcare sull’uomo, mi ha dato una visione differente, qualcosa che non avevo"
SERIE A - "Dopo la promozione con l’Empoli. Avrei potuto rimanere al Verona, ma ho preferito fare un’altra esperienza. Alessio Dionisi mi aveva già allenato a Venezia. La stagione è stata bella, siamo andati in A e a quel punto ho sentito che era il momento giusto per tornare e restare. L’Hellas, negli anni in cui sono stato in giro, ha sempre mostrato di credere in me"
MERCATO - "Penso a finire bene questo campionato, che per me è il primo in A. È bello vedere che c’è interesse, non lo nego, ed essere accostato a club importanti, ma lo è pure il Verona. Lo si è visto in questi anni, con i risultati che sono stati raggiunti. Il mio sogno è arrivare in nazionale. Ci spero e lavoro per farcela. E intanto penso alla partita con il Milan".