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  • Cartellino blu, da marzo ufficiale la rivoluzione arbitrale. Come funziona e quando sarà usato. L'esempio è con Chiellini

    Cartellino blu, da marzo ufficiale la rivoluzione arbitrale. Come funziona e quando sarà usato. L'esempio è con Chiellini

    • Redazione CM
    L'IFAB, l'ente internazionale che si occupa di stilare, redigere, approvare e rendere operative le regole del calcio, ufficializzerà questo venerdì l'introduzione di una fondamentale novità ovvero il tanto chiacchierato cartellino blu che renderà effettivo il concetto di espulsione a tempo. L'assemblea generale dell'IFAB è prevista per venerdì 2 marzo e non sostituirà i cartellini gialli e rossi, introdotti per la prima volta nel Mondiale di Messico 1970, ma si aggiungerà ad essi.

    COME FUNZIONERÀ: DUE CASI - Ma come funzionerà il cartellino blu? Come detto non si sostituirà ai due cartellini esistenti, ma verrà utilizzato per punire due particolari episodi che si possono verificare in campo. Il primo è legato ai falli tattici, quelli al limite della sportività volti soltanto ad interrompere un'azione pericolosa senza possibilità di giocare il pallone. Il secondo è invece legato alle proteste eccessive da parte dei calciatori (non i capitani). 

    COME FUNZIONERA': L'APPLICAZIONE - Chi verrà punito con il cartellino blu sarà di fatto espluso temporanemanete dal campo e l'espulsione dovrebbe essere, almeno inizialmente, della durata di 10 minuti e poi il calciatore potrà tornare in campo. Chi ha già subito un cartellino blu nel corso della partita riceverà poi un cartellino rosso sia nel caso in cui gli venga comminato nel corso della gara un secondo cartellino blu, sia nel caso di un secondo cartellino, ma di colore giallo.

    L'ESEMPIO PRATICO - Le eccessive proteste nel caso in cui un calciatore non sia il capitano della squadra si spiegano da sole, ma c'è un esempio pratico di un cartellino giallo che, con questo regolamento, sarebbe stato invece trasformato in cartellino blu e ci riguarda da vicino. Il fallo di Chiellini su Saka nella finale degli Europei 2020 poi vinti dall'Italia ai rigori. Il difensore oggi ex-Juve fermò l'attaccante dell'Arsenal lanciato in verticale all'altezza della linea laterale a centrocampo con una vistosissima trattenuta e con la palla non più alla portata. All'epoca non c'erano gli estermi per la chiara occasione da gol e quindi di un cartellino rosso, ma con il nuovo regolamento quel fallo sarebbe stato da cartellino blu.

    LA PRECISAZIONE DELLA FIFA - Con un post pubblicato sui propri canali social, la Fifa ha voluto smorzare questa rivoluzione confermando che sì, ci saranno discussioni sull'espulsione a tempo e il cartellino blu, ma che anche se fosse implementata, questa nuova regola sarà prima testata a livelli calcistici "minori" rispetto a quello professionistico prima, appunto di essere ufficializzato anche nei più importanti tornei.

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