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    Carpimania: sconfitta prevedibile ma la sfortuna ci mette sempre il suo

    Carpimania: sconfitta prevedibile ma la sfortuna ci mette sempre il suo

    • Gabriele Pasca
    Il Carpi si arrende alla Vecchia Signora e lo fa quasi senza accorgersene. Non sono bastate le belle parole di Castori nel pre-partita o, meglio, sono servite solo a far perdere con dignità una squadra, oggettivamente, più debole dei bianconeri. Il risultato era abbastanza semplice da pronosticare, anche se nessuno avrebbe scommesso un euro sul finale al cardiopalma e, forse, neppure sul momentaneo e fugace vantaggio del bomberone Borriello. Eppure il risultato era scritto sui blocchi di pietra ed ora siamo qui, a commentare non solo una sconfitta ma, più che altro, una impietosa retrocessione in serie B alla quale, la squadra di Castori, sembra ineluttabilmente avviata. Sfortuna, dilettantismo e poco entusiasmo sono stati solo alcuni degli ingredienti di questo mix letale che, senza soffermarci troppo sulle proporzioni, costringe i supporter carpigiani a fare i conti con la realtà.

    Eppure, come detto, le premesse c’erano, il gol di Borriello ha entusiasmato tutti: vedere un giocatore della sua età partire dalla mediana, trascinarsi il pallone fino all’area piccola e andare in gol è un piacere che un amante del calcio, di qualunque fede calcistica, deve apprezzare. Successivamente le cose sono andate come sappiamo: la possanza di Mandzukic, lo straordinario tocco di Pogba, la solidità complessiva di una squadra, tutti aspetti che non lasciano scampo e condannano, più che sconfiggere. Poi anche la sopracitata sfortuna ci mette prepotentemente lo zampino, quando Lollo, catapultato dalle nuvole sul campo, si incarta su se stesso, mancando il goal del possibile, probabile, quasi fatto gol dello storico pareggio. Insomma, palpitazioni che non c’è bisogno di descrivere, fino all’ultimo secondo, letteralmente.

    Ora ci sono le feste, anche se, come ha detto Gagliolo, “se Lollo avesse segnato, avremmo passato un Natale migliore”. Le pause intervengono sempre al momento giusto, si dice, anche se col Carpi non sono servite a molto. Quindi, facendo un riassunto rapido e troppo schematico, l’unica cosa positiva è che il Calciomercato si avvicina, finalmente, e forse il nuovo Direttore Sportivo potrà mettere mano su una squadra, forse, troppo logora per passare indenne la seconda metà di campionato. Speriamo bene!

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