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    Carpimania: onore al Sassuolo, squadra da Europa

    Carpimania: onore al Sassuolo, squadra da Europa

    • Gabriele Pasca
    Questa volta non ci sono alibi adatti a far bruciare meno una sconfitta tutt’altro che ingiusta. È vero: il Carpi era arrivato abbastanza carico al Braglia, credeva di non avere nulla da invidiare ai neroverdi, geograficamente ad un passo. Eppure una distanza siderale, a livello di gioco e di mentalità, separa le due compagini, in realtà distanti poco più di 35 chilometri. Insomma, così vicini ma tanto lontani, verrebbe da dire. A tutti è sembrato di vedere un Sassuolo dalle risposte facili, quasi scontate, giocate sul filo della memoria, tra ritmo speculare e affondi fatali. Come se Di Francesco avesse previsto tutto, più di quanto i colleghi Mancini e Mihajlovic non avessero fatto. Castori, di contro, non è riuscito ad imporre il suo gioco, anzi, il suo non-gioco; e che non suoni come una critica, per carità: tra i tanti modi di affrontare una partita c’è anche quello di impedire all’avversario di giocarsela come vorrebbe.

    Probabilmente non sarebbe cambiato nulla neppure con la presenza in campo di Lollo, anche se, tocca dirlo, l’ex capitano Pippo Porcari ha dimostrato la sua inadeguatezza rispetto alla massima serie: troppi errori, poca precisione, pochissima intensità. Anche Lorenzo Pasciuti ha brillato ben poco, pagando, tra le altre cose, a caro prezzo il suo esser lezioso, riuscendo a regalare, di fatto, il gol del 2-1 al sassolese Defrel. Insomma, una serie di svarioni che, comunque, messi tutti insieme e cancellati, non sarebbero riusciti a ridurre il gap tra le due formazioni. Non a caso, infatti, il Sassuolo è, oggi più che mai, a vocazione europea.

    Il Carpi rischia di sprecare quanto di buono fatto sino ad ora. Sicuramente la squadra risentirà la botta di una sconfitta cocente; Castori lo sa bene, non ha caso è andato ripetendo quanto “non bisogna demoralizzarsi”. Servirà essere lucidi, cinici e spietati nell’affrontare un Chievo senza troppo stimoli, forte del suo ottimo piazzamento. Naturalmente sarebbe ingenuo ed ingiusto aspettarsi regali, però potrebbe essere un motivo in meno per aver paura.

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