Carpimania: entusiasmo e testa al Milan
E poi, si sa, quando la prestazione complessiva è costantemente buona, non è mai merito del singolo ma, piuttosto, di un insieme di fattori. È vero, i migliori in campo si confermano sempre loro: Borriello, che sembra aver ripreso il piglio da bomber vero, che non perdona, Letizia, che indiscrezioni (e mica tanto!) lo vorrebbero già vicino al Napoli dell’ex DS Giuntoli, e Matos che, dopo la prestazione insufficiente a Genova, torna a fare quello che gli riesce meglio: far impazzire le difese con dribbling e cambi di passo. Il peggiore, a giudizio quasi unanime della stampa, torna ad essere Marrone che non ha ancora mostrato molto in campo; ieri, più di un rigore regalato, non ha fatto vedere granché, ma il campionato è lungo.
Ora la squadra sarà già in ottima Milan e, per quanto consapevoli delle loro possibilità contro una vera e propria armata (che ha visto momenti migliori, beninteso), la seconda vittoria consecutiva serve anche a portare morale ad uno spogliatoio non proprio sereno. D’altronde, non bisogna andare troppo indietro nel tempo per ricordarsi di squadre piccole che sono riuscite nell’impresa: pensiamo al Novara del 2011/2012, che ha battuto l’Inter per ben due volte, anche a San Siro. Quindi, i precedenti ci sono e l’entusiasmo anche. Sarebbe bene approfittarne.