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    Carpimania: Castori esonerato, 'siamo uomini o caporali?'

    Carpimania: Castori esonerato, 'siamo uomini o caporali?'

    • Gabriele Pasca
    La tentazione di non scrivere nulla a corredo di un titolo così eloquente è forte. Forte, almeno, quanto la tristezza e lo smarrimento per una scelta, francamente, senza alcun fondamento logico, ma dovere mi impone di proseguire, provando a commentare ciò che nelle ultime ore è successo.

    Diciamocelo, senza troppi giri di parole: sapevamo tutti quanto la panchina di Fabrizio Castori fosse appesa ad un filo, non per suoi particolari demeriti, anzi, quanto per la presenza di un direttore sportivo, tale Sean Sogliano, che, fin dal suo arrivo nella città di Carpi, aveva fatto capire a tutti che le cose sarebbero cambiate. Pronti, via: rosa completamente smembrata e cessione di Porcari al Bari; ai supporter biancorossi il mal di pancia non tarda ad arrivare. Castori non fa una piega, continua a lavorare con la serietà e l’umiltà che fanno di lui l’uomo che è. Inizia il campionato e i cinque gol subiti a Genova dalla Sampdoria forniscono un buon pretesto ai detrattori: rumors danno per certo l’esonero del tecnico marchigiano. La società, però, smentisce e si va avanti per circa quattro settimane, fino alla sconfitta capitolina contro la Roma; ancora cinque gol incassati in novanta minuti, ancora una sconfitta e Carpi fermo a quota due. Lasciando da parte gli estremi (cioè le sopracitate partite) il Carpi non si è affatto comportato male, tenendo egregiamente botta ad Inter, Palermo, Fiorentina e Napoli. Si poteva fare di più? Forse sì, ma la colpa di tutto ciò sarebbe ascrivibile a Castori? A quel professionista che con cinquantamila euro a stagione ha fatto vincere il campionato cadetto ad una squadra sconosciuta? A quell’uomo che, insieme all’ex DS Giuntoli, con centomila euro di campagna acquisti ha fatto le scarpe a blasoni ben più imponenti? Evidentemente sì, visto che il sito ufficiale del Carpi, ieri, intorno alle 16 dirama un sintetico comunicato stampa nel quale scrive: “Il Carpi F.C. 1909 comunica di aver esonerato, in data odierna, l’allenatore Fabrizio Castori. La società desidera ringraziare Castori per il lavoro svolto, sempre con grande professionalità e dedizione.”

    Son bastate poco più di due righe per liquidare una storia che, seppur breve, è riuscita ad infiammare il cuore a migliaia di tifosi, grandi, meno grandi e piccoli, ormai diventati “gli immortAli”. Poche parole, di circostanza, proprio ad indicare che non ci sono più bastoni tra le ruote di un non meglio precisato progetto salvezza, quasi sicuramento guidato da Beppe Sannino, ex Chievo e Palermo. Ad alcuni, compreso il sottoscritto, sembra di rivedere il Sassuolo che, poco contento del lavoro di Eusebio Di Francesco, lo ha rimpiazzato con Malesani, salvo poi pentirsene dopo cinque giornate, tornando sui suoi passi. Ecco, noi ci auguriamo che il Carpi non abbia a pentirsene e che il nuovo tecnico riesca a condurre la squadra verso porti sicuri. Però, quanto sarebbe bello poter dire: te lo avevo detto?

    Totò, nel suo film omonimo, parlava di uomini e caporali
    , confessandosi ad un ufficiale medico: “la categoria degli uomini -diceva-  è la maggioranza, quella dei caporali, per fortuna, è la minoranza. Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare per tutta la vita, come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza mai la minima soddisfazione, sempre nell’ombra grigia di un’esistenza grama. I caporali sono appunto coloro che […] umiliano.” Lascio a voi il “difficile” compito di trovare, in tutta questa storia, gli uomini e i caporali, magari, tenendo conto della precisazione che, sempre il principe della risata ci fornisce: i caporali “hanno tutti la stessa faccia, le stesse espressioni, gli stessi modi. Pensano tutti alla stessa maniera!”. Ecco, la stessa maniera di pensare, che ci fa credere che tutto dipenda dalla panchina. Sarebbe ora di cambiare. Auguri, intanto, a Beppe Sannino. Speriamo bene!
     

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