Carpimania: Borriello come Re Mida. Le chiavi del successo
Contro il Palermo abbiamo visto una squadra, grintosa e col sangue agli occhi, cercare fino all’ultimo secondo i tre punti. Per nulla spaventati e poco propensi al compromesso del pareggio, i ragazzi guidati da Fabrizio Castori sono scesi in campo puntando l’obiettivo e non lasciandosi scoraggiare neppure dal momentaneo vantaggio dei rosaneri. Purtroppo la rimonta firmata Mbakogu-Borriello non è bastata e i rosaneri hanno comunque strappato alla fortuna quel punto necessario a mantenersi al secondo posto. Nessun dolore, però, perché al Barbera abbiamo visto almeno un paio di cose interessanti ed entrambe potremmo chiamarle “scoperte dell’acqua calda”: le riconferme di Mbakogu e Borriello; il primo con il guizzo tipico del giovane ma con la possanza dell’attaccante navigato, il secondo che, come Re Mida, ha trasformato in oro il primo pallone capitatogli sotto mano, meglio, sotto piede. Certo, ancora non basta e, come direbbe un allenatore soddisfatto, “il cammino è ancora lungo” ma per il momento i supporter carpigiani potrebbero ritenersi soddisfatti.
L’unica nota negativa, tocca dirlo, è stata la sortita poco diplomatica di mister Castori che rimproverava alla terna gol irregolare et similia. Non inseguire i big in recriminazioni e velati gridi d’aiuto è, anch’essa, una strada valida per raggiungere un’onorevole salvezza.