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    Caro Galliani, basta con questa storia dei 162 punti: il Milan è in zona B. Sveglia!

    Caro Galliani, basta con questa storia dei 162 punti: il Milan è in zona B. Sveglia!

    L'ha ridetto un'altra volta. Forse è un richiamo freudiano al bel tempo che fu. Forse è un rito propiziatorio. Forse è un esorcismo o l'ultimo mantra di Berlusconi. Eppure,  se c'è una cosa che fa molto arrabbiare i milanisti, come se non avessero già abbastanza motivi per avere travasi di bile, è questa frase di Galiani: "Con Allegri abbiamo totalizzato 162 punti in due stagioni. Cumulandoli, il Milan sarebbe primo". Sarebbe. Peccato sia terz'ultimo, con 7 punti in 8 partite e 5 sconfitte su 8, minimo storico che ha soltanto due precedenti: stagioni '38-'39 e '41-'42. Per non dire degli amarcord sulla maledetta stagione '81-'82 che riportò la squadra in serie B, due anni dopo la prima retrocessione sancita dalla giustizia sportiva.

    A mano a mano che il Malaga si avvicina, anzichè concentrarsi sugli spagnoli, che sono un osso molto duro, il Milan inteso come società è tutto preso dalla frenesia del cambio, nonostante le smentite ufficiali, le conferme pubbliche di Massimiliano Allegri che, nel calcio, spesso equivalgono a prenotazioni di biglietti di sola andata.

    Le cronache di Milanello riferiscono di un appassionato e incalzante discorso sull'emergenza tenuto dal Numero Due di Berlusconi. La cui latitanza sui radar di Via Turati, invece, continua. E proprio nel momento in cui toccherebbe al Primo Tifoso Rossonero dire, fare , parlare.

    Il  blitz dei tifosi della Curva Sud, ieri sera a Carnago, è un altro segnale che la situazione sta precipitando.

    Allegri e la squadra hanno ascoltato le rimostranze della delegazione di sostenitori dai quali è partita una richiesta su tutte: ricordatevi che siete il Milan, lottate e dimostrate di essere veramente attaccati alla maglia che indossate. Altro che i 162 punti. 

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

     

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