Caro Allegri, Mexes ha dato un pugno a Chiellini e non una carezza. Perchè non lo striglia come ha strigliato Balotelli?
Incurante delle immagini televisive che, impietosamente, riprongono da ogni angolazione il pugno di Mexes a Chiellini, sostiene Allegri che, non di pugno si sia trattato e nemmeno di una carezza, bensì di un colpo quali se ne vedono tanti nelle aree di rigore.
Max dixit: "Mexes non ha dato un pugno. Era un contrasto, una marcatura. Di questi falli ce ne saranno mille dentro l'area. E' un colpo sulla schiena, non un pugno. Se volete dire che è un pugno, dite che è un pugno. Forse è anche più grave la trattenuta".
Ognuno è libero di dire ciò che vuole, ma la recalcitranza con la quale il tecnico rossonero non si arrende all'evidenza è decisamente singolare.
Anche perchè, il 22 settembre scorso, quando Balotelli ha dato in escandescenze con De Marco, subito dopo la conclusione di Milan-Napoli, Allegri è stato esemplare. Non ha minimizzato l'episodio. Ha messo Mario di fronte alle sue responsabilità. Ha condiviso la scelta societaria di non presentare reclamo. Ha incassato le tre giornate di squalifica del suo giocatore più forte, ben sapendo i danni cui sarebbe andato incontro. Ha strigliato pubblicamente Balotelli invitandolo a crescere e a non insultare mai più un arbitro. Un comportamento che ha fatto onore ad Allegri.
E allora, perchè con Mexes non deve valere lo stesso trattamento? Peraltro, causa doppia ammonizione per gioco scorretto, il francese è riuscito a farsi buttar fuori al 29' della ripresa, cioè sul 2-1 per la Juve e ha danneggiato il Milan che, due minuti più tardi, ha incassato il 3-1 di Chiellini.
Balotelli ha sbagliato, ha pagato ed è stato strigliato dal suo allenatore sulla pubblica piazza mediatica. Nel Milan sono tutti uguali, ma, per Allegri forse Mexes è più uguale di Balotelli?
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com