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Carli racconta Eder a CM: 'Lo scovai in Brasile, Fiorentina beffata in 24 ore'
Direttore Carli, com'é andata davvero per Éder?
"All'epoca lo voleva la Fiorentina, ma non poteva prenderlo per un problema di extracomunitari. E allora io che lo avevo notato ho approfondito il discorso per conto dell'Empoli: studiato, visto, apprezzato. E ho deciso di prenderlo con una mossa particolare".
Cos'è successo?
"Ho chiamato subito il mio direttore Vitale. E gli ho detto che quell'Éder lo avrei preso subito. Lui mi fa: 'Se ti fidi, Marcello... vai'. Ho chiuso l'acquisto in 24 ore: siamo montati su un aereo con Éder e il presidente del Criciuma cosí abbiamo chiuso l'affare in Italia".
Cos'ha provato a vederlo segnare con la Nazionale?
"Grande emozione. Sono felice per lui, è un ragazzo fantastico che merita tantissimo. E il suo carattere mi riporta certi ricordi...".
Ci racconti l'Éder vissuto a Empoli.
"Era un ragazzo super sensibile, anche troppo perché certe pressioni non riusciva a farsele scivolare addosso. Per questo credo che Conte stia facendo un lavoro straordinario nel valorizzarlo tra tantissime critiche".
Oggi Éder è all'Inter: voi potevate gestirlo diversamente?
"In realtá non lo abbiamo gestito come avrei voluto, perché in Primavera non si sentiva a suo agio e lo girammo al Frosinone. Potevamo fare di meglio con lui, ma è un ragazzo speciale, fantastico. Ci sono affezionato e sono felice di averlo portato qui in Italia".