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Cardinale cerca nuovi capitali per il Milan: la ricostruzione
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L'INCONTRO CARDINALE-INVESTCORP
COLLOQUI CON INVESTCORP – Nel corso della giornata di ieri, abbiamo riportato che, tra i potenziali fondi interessati c’è anche il profilo di Investcorp, entità del Bahrein che, prima di RedBird, aveva provato ad acquisire il pieno controllo del Milan, acquistandolo da Elliott. Il fondo (noto, alle indiscrezioni degli scorsi mesi, anche per un possibile interessamento verso l’Inter) ha già avuto modo di interloquire con Cardinale. Diversi, infatti, sono stati i colloqui fra i vertici di Investcorp e Cardinale. Discorsi – va sottolineato – che non vengono smentiti dal fondo del Bahrein.
LE CERTEZZE – Partiamo dai dati di fatto. Prima di tutto, Investcorp è un fondo private equity (categoria di investimenti finanziari mediante la quale un'entità apporta nuovi capitali e, dunque, finanzia un’altra società, attraverso l'acquisto di azioni e/o sottoscrivendo nuove azioni, apportando nuovi capitali all'interno) quindi è normale – oltre che comprensibile – che si interessi all’acquisto o alla possibilità di associarsi ad altre società sportive. Tale modo di agire rientra perfettamente nel loro statuto. In segundis, RedBird non ha alcun tipo di scadenza imminente – visto che il prestito da 600 milioni di Elliott ha scadenza fra due anni -. Tuttavia, il modus operandi di Cardinale spinge verso la possibilità che stia cercando una modalità per rimborsare (almeno in parte) l’ex fondo proprietario del Milan.
LA VERITA' SUL FUTURO - Ma è qui, in realtà, che arriva la novità. Infatti, secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, l’intenzione di Gerry Cardinale non è quella di cedere, nell’immediato, la propria parte di quote dell’AC Milan. La cessione del club, infatti, è un progetto a medio/lungo termine del numero uno di RedBird. I tifosi rossoneri possono dormire sogni tranquilli. La società di Via Aldo Rossi rimarrà in mano al numero di RedBird, almeno nel prossimo periodo.