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Caputo svincolato: "Voglio essere ancora protagonista in Serie A". Dove può andare
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SENZA SQUADRA - "È strano questo momento: ho iniziato con l'Empoli, fatto il ritiro, poi è arrivata questa scelta insieme al club e ora attendo e... Spero di tornare presto e vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni".
OBIETTIVO - "Se ci fosse l'occasione vorrei rimanere in Serie A ma non lascio niente indietro. Ho avuto due-tre richieste dalla Serie B, qualcosa si muove, voglio però qualcosa che mi dia la chance di essere protagonista. Non voglio andare a vivacchiare".
IL PICCO - "L'anno al Sassuolo con De Zerbi, 21 gol, sono arrivato anche in Nazionale dove ho segnato. È stata l'annata migliore, poi non sempre va come speri. Non me l'aspettavo che andasse così a Empoli ma ho le spalle larghe e guardo avanti. Non mi aspettavo una situazione del genere ma questo fa parte del nostro mondo e del nostro lavoro. È la prima volta che mi trovo svincolato, in vent'anni non mi è mai successo ma è stata una scelta... forzata. Mi è dispiaciuto tanto. Però guardo avanti e al futuro. Io voglio giocare, se non gioco... Mi innervosisco. Da attaccante solo se gioco segno e posso dare il massimo".
BIG SFIORATE - "Dopo Sassuolo ho avuto un po' di situazioni importanti. Mi cercò la Roma, poi il Sassuolo chiedeva tanti soldi. Sono stato vicino alla Lazio qualche anno fa per fare il vice Immobile".
TIFOSI - "Mi scrivono tantissimi tifosi da tutte le piazze, anche di società... Sotto categoria. Io vorrei chiudere almeno in B a certi livelli, poi vedremo".
DE ZERBI - "Ho avuto Conte che ha creduto in me, mi ha fatto capire la mentalità del lavoro e della vittoria. Poi De Zerbi mi ha voluto ed esaltato in tutto. La sua prima chiamata è stata 'vuoi fare 20 gol in A? Vieni a Sassuolo'. Ne feci 21. Questo dice tutto di lui".
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