ANSA
Caputo: 'Senza campionati ci sarebbe un crollo del sistema. Giochiamo, anche tardi, per salvare posti di lavoro'
CORONAVIRUS - "Dal 9 marzo siamo chiusi in casa e come tutti gli altri cerchiamo di rispettare le regole. Ho tre bambini in casa, che vogliono uscire e prendere un po' d'aria, però stiamo bene ed è la cosa più importante".
RITORNO IN CAMPO - "La voglia è tantissima. Per noi è comunque un lavoro e vogliamo tornare a farlo, con la sicurezza giusta perché non vogliamo andare allo sbaraglio. Ora però bisogna fare chiarezza, non si può restare in attesa, occorre prendere una decisione nel bene o nel male. Noi vogliamo giocare, la Lega vuole giocare, ora la palla passa al Governo".
IL CARTELLO - "Il mio messaggio 'Andrà tutto bene, restate a casa'? È stato spontaneo, semplice, spero sia passato in un momento di difficoltà per tutta l'Italia. Un altro messaggio? Tornare a giocare, con le dovute sicurezze".
TRE SETTIMANE - "Per chi fa questo lavoro è impossibile stare fermi, seguiamo programmi e alimentazione per restare il più possibile in forma. Non è come stare sul campo, ma in tre settimane con i giusti metodi si può ripartire tranquillamente"
NAZIONALE - "Parole di Mancini? Già che mi ha nominato è motivo di orgoglio, vuol dire che sto facendo qualcosa di importante e ho stuzzicato i suoi occhi verso di me. Obiettivo? Ho una scommessa in ballo con Del Piero, devo arrivare a 20 gol per essere suo ospite al suo ristorante. Europei? Opportunità in più per continuare a mettere in difficoltà Mancini, se farò bene ci sarà una piccolissima speranza anche per me".
CROLLO DEL SISTEMA - "Lo stop dei campionati sarebbe un crollo generale del sistema, tra B, C e D in tante rischiano di non iscriversi, ci sarebbero tanti calciatori e tanti lavoratori a spasso, ecco perché secondo me riprendere anche tardi sarebbe la salvezza per tutti. Anche noi possiamo aiutare le categorie, occorre come farlo".