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    Caprari: 'In campo sono un rompic......i, sogno la Nazionale con la Sampdoria'

    Caprari: 'In campo sono un rompic......i, sogno la Nazionale con la Sampdoria'

    • Lorenzo Montaldo
    Gianluca Caprari è arrivato alla Sampdoria reduce dai 9 gol segnati nella stagione precedente con la maglia del Pescara. L'obiettivo dell'attaccante scuola Roma era quello di ritagliarsi il suo spazio in blucerchiato, e sin da subito Giampaolo lo ha apprezzato dandogli fiducia  e minutaggio. L'arrivo di Zapata ha un po' limitato il minutaggio del numero 9 blucerchiato, che nonostante tutto però si è confermato come la prima scelta del mister doriano quando uno dei giocatori offensivi deve rifiatare.

    "Verre ha detto che sono un 'rompicoglioni'? Intendeva dire che lo sono in campo. Perchè vorrei sempre avere la palla tra i piedi, essere servito come piace a me" ha raccontato proprio Caprari a Il Secolo XIX. "E lo dico anche, cerco sempre di farmi sentire, ma non riesco proprio a stare zitto. Ma se pretendo molto dagli altri, pretendo ancora di più da me stesso. Forse è anche un modo per caricarmi, fa parte del mio carattere e penso sia difficile ormai cambiare". Caprari ha avuto un rapporto speciale con Oddo: "A lui devo moltissimo" conferma. "Mi ha dato tanta fiducia. Eravamo molto legati. Mi lasciava dedicare molto più alla fase offensiva anche se in quella stagione lì, la scorsa, ero già un po' cambiato. Aiutavo molto di più rispetto a prima, facevo tutte e due le fasi. Mi ha sempre spronato e difeso. Ricordo in particolare una volta, mi fece subentrare contro il Vicenza e mi disse 'non ti sei stufato di stare in panchina'? Mi è rimasto impressa".

    Caprari evidenzia anche la principale differenza tra Oddo e il suo attuale allenatore in blucerchiato: "Giampaolo è più un maestro, ha più esperienza. Per il resto sono due allenatori che fanno giocare a calcio. Oddo ha un futuro davanti, Giampaolo è nel pieno della maturità". Lo scorso anno, un suo rigore sbagliato 'salvò' la panchina di Giampaolo: "Il mister non me ne ha mai parlato di quell'episodio... Viviano invece me lo ricorda spesso, 'ti ho parato un rigore con la mano rotta' ".

    Domenica al Ferraris arriva l'Udinese: "Fondamentale. Giochiamo in casa e per noi è sempre stato determinante il sostegno del nostro pubblico. Ragioniamo partita per partita, però dobbiamo anche guardarci attorno e vedere dove siamo. Sesti in classifica da tanti mesi, quindi la qualità in questa squadra c'è. E non va sprecata. La competizione interna è stimolante, significa che ci sono tanti giocatori di livello. Egoisticamente vorrei giocare sempre, poi sceglie l'allenatore. Che, chi più chi meno, ha dimostrato di coinvolgere tutti". Caprari sogna anche in grande. Oggi arriveranno le convocazioni di Di Biagio: "Ci penso, alla Nazionale" ammette il numero 9. "Se arriva, sarà una gran felicità. Altrimenti continuerò a lavorare come ho sempre fatto. Cercando di conquistarmela con la Sampdoria".

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