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    Capozucca: 'Nandez-Juve? Non è saltata per colpa del Cagliari, il giocatore non era convinto del prestito'

    Capozucca: 'Nandez-Juve? Non è saltata per colpa del Cagliari, il giocatore non era convinto del prestito'

    Sembrava tutto ben indirizzato per l'approdo di Nahitan Nandez alla Juventus, ma alla fine il centrocampista uruguaiano è rimasto a Cagliari: "Non certo per colpa nostra". A rivelarlo è il direttore sportivo dei rossoblù, Stefano Capozucca, in un'intervista concessa a L'Unione Sarda: "E' uno dei giocatori più forti del Cagliari, è caratteriale, ambizioso e credo che abbia voglia di giocare nelle coppe europee. Lui non lo ha mai detto, questo lo voglio precisare, ma lo sappiamo. Detto ciò, i matrimoni si fanno in due, è sempre mancata la scintilla per approdare in un top club. Quest'anno, non è certo colpa del Cagliari se lui non è finito alla Juventus. Colpa dell'atteggiamento del giocatore? No. Lo stesso Nandez non era convinto di andare in prestito con diritto di riscatto: 'o mi vogliono, e allora vado', dice lui, oppure 'non voglio sentirmi sotto esame'. Una cessione con obbligo di riscatto, oppure resto in rossoblù, insomma. Lui è convinto di poter giocare in un club al top in Europa. Ora è a Cagliari ed è felicissimo di stare qui da noi, apprezziamo molto questo atteggiamento. La Roma non ci ha mai chiesto il giocatore, il Napoli non è in grado di prenderlo".

    'LA SERIE A E' IL NOSTRO POSTO' - Capozucca traccia poi il bilancio del mercato e gli obiettivi per la stagione: "Il mio bilancio sul mercato è positivo. Ognuno di noi deve fare quello che è logico e che è possibile fare: dovevamo prendere due difensori e un centrocampista e li abbiamo presi. Aebischer era l’alternativa a Nandez. Io ho fatto il possibile, voglio aiutare la squadra a raggiungere l’obiettivo. Il nostro posto è la Serie A, non vedo altre soluzioni. Ci riusciremo".

    SFOGO POST UDINESE - Capozucca torna poi anche sulle dichiarazioni post-Udinese: "Forse dovrei fare questo lavoro con più distacco ma quando il Cagliari perde io sto male fisicamente. Le parole di quella sera, dopo quella sconfitta, non sono state di circostanza. Mi sono sentito umiliato, ho visto gente piangere e mi immaginavo la rabbia del tifoso, non quello dei social, ma di quello che fa dei sacrifici per stare con la squadra, di chi ci ama".

    MAZZARRI - Chiusura infine su Walter Mazzarri: "Mai pensato di sostituirlo. Se fosse andato via l’avrei seguito".

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