Capolinea Lotito: la FIGC lo scarica
Appena il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha sentito che avrebbero chiesto le sue dimissioni da consigliere della Figc, immediatamente si è innervosito e al Fatto che lo ha contattato, ha risposto solo: “Non posso parlare” e ha attaccato il telefono. Eppure è questa la possibilità che si prospetta dopo l’incontro di ieri a Palazzo Chigi tra il presidente della Figc Carlo Tavecchio, il sottosegretario con delega allo sport Graziano Delrio, e il numero uno del Coni, Giovanni Malagò. Quando si è trovato a dover scegliere tra lui e il suo amico, Tavecchio non ha esitato e subito gli ha tolto la delega alle riforme, assicurando al governo anche di chiedere nei prossimi giorni le dimissioni del padron della Lazio. Che poi lo faccia o meno è da vedere. Intanto il numero uno della Figc prova a salvarsi lui, nonostante la vicenda quantomeno imbarazzante dei libri scritti da lui e acquistati dalla Figc mentre era presidente. Infatti - come racconta Il Fatto Quotidiano - il primo intervento di Delrio c’era stato quando Il Fatto ha pubblicato la notizia della Federcalcio che autorizzava l’acquisto del libro Ti racconto… il calcio scritto da Tavecchio. A difenderlo, Lotito il quale spiegò che quei libri erano acquistati senza che Tavecchio guadagnasse un euro e la finalità era didattica. Ieri però quando si è trattato di fare lo stesso – secondo indiscrezioni – Tavecchio avrebbe esitato. Infatti anche se la linea di Lotito ha vinto solo due giorni fa in Lega Pro – quando è stato eletto a maggioranza Arpaia del Vigor Lamezia, uomo della sua cordata come nuovo consigliere federale in Figc – resta per il presidente della Lazio il problema delle telefonate registrate dal dg dell’Ischia al quale aveva detto chiaramente che il Carpi in A è una “una rovina”, e che Beretta che “conta zero”, perchè nel calcio a contare sono i soldi dei diritti tv. Le telefonate sono state pubblicate, provocando di nuovo l’ira del sottosegretario Graziano Delrio. Un segnale di allontanamento da parte di Tavecchio era stato percepito quando, pubblicate le telefonate con il dg dell’Ischia, il presidente della Figc aveva commentato con un coraggioso “Toni e contenuto della telefonata sono da censurare, così come le modalità con cui è stata realizzata”. ieri sembra esser andato oltre. E forse nei prossimi giorni chiederà le dimissioni di Lotito da consigliere della Figc, intanto gli ha tolto la delega alle riforme. “Presiden – te ma se dovessero chiederle di lasciare la Federcalcio?”. La risposta. “Tuu, tuu, tuu”.