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Capello: 'Scudetti Juve sono 38, vinti sul campo, poi li hanno regalati ad altri! Su Milan-Juve, Pogba e Weah...'
MILAN-JUVE - "Il Milan si è rivalutato subito dopo la sconfitta nel derby e ha fatto delle cose molto molto buone, tanto che è primo in classifica. La Juventus ha avuto qualche problema, tra assenti e non presenti, e quindi anche i bianconeri hanno fatto quello che dovevano fare".
ASSENTI - "Purtroppo sarà una sfida con grandi assenti e dal peso specifico importante. Da parte del Milan Maignan, e peraltro manca anche Sportiello, e Theo Hernandez. Due pedine che fanno anche la differenza in certe partite. Nella Juve mancherà Danilo che è una guida importante per la difesa. Poi dovremo vedere se in attacco ci saranno Vlahovic e Chiesa".
FAGIOLI - "Un brutto caso. Qualcosa di difficile da capire. Si parla di ludopatia, una dipendenza: non so come nasca e fatico a trovare risposte. Uno ha il piacere di giocare, che poi si trasforma in dipendenza. Io dopo una partita a carte e mezzo in ritiro ero già stanco... Ognuno ha interessi diversi".
MIRETTI - "È un ragazzo che ha qualità e può solo migliorare. Deve maturare ancora un po’ e giocare con personalità: questa è la cosa più importante quando si gioca nella Juventus, nel Milan, nell’Inter, in Nazionale".
WEAH - "È giovane, per cui ha tempo: spero che vada vicino a emulare il papà. Sarebbe già un successo. Ho un ricordo meraviglioso di George: grandissimo campione e bellissima persona".
POGBA - "Che non giocare le coppe sia un vantaggio in campionato è sicuro. Puoi allenare i giocatori, non si stancano con partite e viaggi e hai una settimana per preparare le partite. Per quanto riguarda lo Scudetto, ho già detto che la mia favorita è l’Inter. Con Pogba avrei messo la Juve sullo stesso piano proprio per il vantaggio di non giocare le coppe, ma senza di lui ai bianconeri manca qualcosa".
DOMANI - "Peserà sotto tutti e due gli aspetti. L’autostima è importante. Se la Juventus fa risultato a Milano capisce di essere in grado di lottare contro tutti. Il Milan, con delle assenze importanti, se fa risultato si convince di essere proprio forte e di avere una rosa competitiva per lottare su tutti i fronti".
SCUDETTI JUVE - "Non mi faccia ripetere... Quei campionati li abbiamo vinti sul campo. Li abbiamo vinti sul campo e li hanno regalati a qualcun altro".
CHI SERVE - "Inutile fare nomi, alla Juve sanno di che cosa hanno bisogno. Giuntoli e Allegri conoscono i giocatori e sanno cosa serve. Hanno bisogno di un giocatore che faccia la differenza, il resto sono chiacchiere. Bisogna leggere quello che ha detto Guardiola l’altro giorno: la palla deve essere passata velocemente, poi ti arriva nei piedi e lì serve il talento. E la gente pensa di vincere con gli schemi... Chi ha talento ti passa la palla veloce e giusta, chi non ce l’ha te la dà male e ti mette in difficoltà".