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  • Capello: "Real Madrid-Milan? Spero non sia una debacle. L'Inter ha dei problemi"

    Capello: "Real Madrid-Milan? Spero non sia una debacle. L'Inter ha dei problemi"

    • Redazione CM
    Real Madrid-Milan è una partita da ex per Fabio Capello, che sarà al Santiago Bernabeu per assistere alla partita di martedì 6 novembre, valida per la quarta giornata di Champions League. A margine dell'evento per il Premio Viareggio Sport ha esternato la sua preoccupazione per la situazione dei rossoneri: "Mi preoccupa il Real Madrid: è una macchina da gol infernale. Io sarò presente, ma sono preoccupato: spero di non vedere una debacle. Ho notato che il Milan a volte è non sempre concentrato ed è un po' distratto".

    INTER – “Ha dei problemi. L’anno scorso non concedeva niente, in questa stagione sì. Davanti, invece, va sempre bene”.

    ATALANTA DA SCUDETTO - "Sono abituati a vincere, si è visto in Europa League, e sanno essere protagonisti. I giocatori sono consapevoli della loro forza, l'allenatore li fa esprimere al massimo: vista la classifica ci sarà da stare attenti all'Atalanta, come a tanti altri. Il momento del campionato è molto interessante: pensavo a un Napoli in fuga, invece c'è una bella mischia".

    FIORENTINA - "Critiche a Palladino? Il calcio è così, bisogna vincere: prima vengono i risultati, poi semmai il bel gioco. Stanno giocando bene e la classifica è bella. Tutti hanno visto potenzialità in Kean: è forte fisicamente e calcia bene, ma si era un po' perso. Ci vuole anche la capacità di saper soffrire quando non sei al massimo della condizione e di lottare per recuperare”.

    TOTTI E BALOTELLI – “Un ritorno di Totti? Scherza, non ha più l’età. Lo fa per dire che nel campionato italiano si corre poco. Balotelli è un altro talento, spero sia capace di sacrificarsi per farlo vedere".

    ROMA - "Non l'ho capita, quindi mi astengo dal dire qualsiasi cosa. Il problema è interno: quando ci sono queste divergenze e mandi via un allenatore appena confermato, vuol dire che c'è qualcosa che non abbiamo capito".

    PROPRIETA’ STRANIERE - "Ci sono quelle più brave e quelle meno. In questo calcio si comprano giocatori con l'algoritmo senza vederli. Bisogna essere seri, all'antica, senza rinnegare la modernità".

    JUVENUTS – “Sono in costruzione. A volte fanno cose buone, poi tornano indietro: non si sono ancora espressi come pensavamo, come Motta aveva fatto giocare il Bologna. Non voglio dargli consigli, io so solo che chi allena la Juve deve vincere".

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