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Capello: ‘Questo Mondiale ha sancito l’addio del falso nueve e ci ha presentato il nuovo Gattuso’
“Il Marocco mi è piaciuto perché mi ha dato l’impressione di una nazionale quadrata, attenta alla fase difensiva e rapida in quella d’attacco. Nelle sette partite di gestione del nuovo allenatore, Walid Regragui, ha subito solo un gol e non ha mai perso. E’ la quarta africana della storia a raggiungere i quarti. Ci sono diversi fattori che consigliano di prendere sul serio questo gruppo. Se devo indicare un nome, oltre a quelli risaputi di Ziyech e Hakimi, suggerisco quello di Amrabat. È fondamentale per l’equilibrio generale e grande corridore: leggo che ha percorso oltre quattordici chilometri contro la Spagna. Lo considero il Gattuso del Marocco. Io direi adios falso nueve. Credo che questo mondiale abbia certificato l’addio a questa formula. Può funzionare in alcuni casi e in alcuni contesti, ma non può diventare sistema. La figura del centravanti resta fondamentale».