Capello: 'Per la Juve è l'anno zero'
Ai microfoni de La politica nel Pallone - su Gr Parlamento, Fabio Capello parla della Juventus, alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente bianconero Andrea Agnelli: "Per Andrea Agnelli questo è un anno importante, di rodaggio, nel mondo del calcio. Finchè si vive lateralmente e le decisioni le prendono altri è più facile. Per cui sarà un'esperienza importante per lui. Ho sentito e letto le sue ultime dichiarazioni e sono importanti per il futuro del club. Questo è l'anno zero, dal prossimo anno la Juve ripartirà".
"Quando si tenta la ricostruzione e si cerca di rifondare una società, ci vuole tempo, a volte si riesce in poco tempo, a volte ce ne vuole di più. Alcuni infortuni di giocatori importanti purtroppo hanno penalizzato la Juventus - spiega l'ex tecnico bianconero, attuale ct dell'Inghilterra - e anche a livello generale di mercato qualcosa non è andata come doveva. Quando i giocatori si trovano in una realtà dove devono assolutamente vincere tutte le partite, hanno pressioni enormi e bisogna vedere come reagiscono. Il contributo che dovevano dare alcuni giocatori non è stato come l'allenatore e la società si aspettavano".
"Chiellini, Buffon, Krasic, Del Piero sono campioni, altri secondo me sono ottimi giocatori, altri buoni o discreti. Bisogna aumentare il livello della qualità dei giocatori. Quando si prende una squadra è meglio comprare pochi ottimi giocatori - aggiunge Capello - che tanti che possono essere buoni. Io ho sempre detto: non voglio 7 giocatori ma due buoni. Quando vuoi rifondare una squadra ci vuole solo la qualità. Al Milan sono arrivati Ibra e Robinho. Finalmente, ho detto a Galliani, avete preso due ottimi giocatori. Ci vogliono giocatori che fanno la differenza non che fanno numero".
Il tecnico di Pieris parla anche di un'altra sua ex squadra, la Roma: "Una Roma in mano agli americani? Sarebbe importante per il calcio italiano. Sarebbe importante per quanto ho visto qui in Inghilterra con l'arrivo di stranieri come arabi e russi. Hanno fatto crescere il calcio inglese, le risorse sono importanti".