Ci risiamo: tornano d'attualità le voci su Capello all'Inter. In passato le strade del tecnico friulano e dei nerazzurri si sono sfiorate più volte, senza mai incrociarsi. Ora che ha lasciato la panchina dell'Inghilterra sarà la volta buona? Mai dire mai...

Tuttavia il suo profilo non rispecchia il tipo di allenatore che servirebbe all'Inter. Ricordate il Milan-bis? Don Fabio è nato per vincere subito ed è solito affidarsi a giocatori già 'fatti', mentre i nerazzurri hanno bisogno di forze fresche e di tempo per ricostruire la squadra dalle macerie del post-triplete.

Moratti deve scegliere gli uomini giusti (anche nella dirigenza) a cui affidare un progetto a medio termine, un po' come sta facendo la Roma. Altrimenti si correrebbe il rischio di tornare ai tempi prima di Calciopoli, quando ogni estate veniva rivoluzionata la squadra sul mercato per vincere subito, ma le stagioni si chiudevano quasi sempre con 'zero titoli'.

Nel frattempo il destino di Ranieri sembra già segnato. Proprio oggi un grande allenatore (di pallavolo) Julio Velasco ha detto: "Nessun allenatore può gestire un gruppo senza avere l'appoggio della società, che gestisce i contratti". A gennaio Ranieri voleva un esterno (Schelotto o Cuadrado) e invece sono arrivati due centrocampisti come Palombo e Guarin, per giunta infortunato e inutilizzabile in Champions League...