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Capello: 'Mourinho alla Roma un po' come me, il suo Batistuta sarà Zaniolo'
"Mourinho mette a disposizione della Roma il suo eccellente background. Avrà il rispetto da parte dei giocatori. E loro lo seguiranno: come fai a non metterti dalla parte di Mourinho? Secondo me la squadra è buona, con due o tre pedine può essere competitiva. Se non avrà le coppe internazionali, paradossalmente questo sarà un aspetto positivo. Mourinho potrà allenare meglio e incidere di più. Può ripetersi quello che è avvenuto all’Inter in questa stagione: fuori dall’Europa, si è dedicata al campionato. Un problema importante che Mourinho dovrà risolvere è quello degli infortuni. Alla Roma hanno pensato che la soluzione fosse quella di cambiare medici e fisioterapisti, ma io ritengo che dipenda dalla preparazione, dall’alimentazione e dallo stile di vita dei calciatori".
"Roma brucia tutto. È la città più bella del mondo, ma anche quella in cui nel calcio è estremamente difficile lavorare. Non c’è molta pazienza, contrariamente a quanto si creda in giro. Non si valuta molte volte la ragione di una sconfitta. La chiave di tutto è avere uno staff solido e crearsi un gruppo di giocatori schierato compatto dalla parte dell’allenatore. Un gruppo unito contro tutto e tutti. Io feci così. Poi, ovvio, è fondamentale la società: l’allenatore va sempre sostenuto e bisogna impedire che dietro le quinte qualcuno approfitti delle difficoltà per alimentare il dissenso".
"Batistuta? Servono giocatori così per vincere. Penso a Zaniolo, è un giocatore fortissimo e io sono un suo grande estimatore. Può essere l'uomo in grado di far fare il salto di qualità alla Roma, ma deve ricordarsi che dipende sempre prima di tutto da lui".