Capello: 'Il calcio italiano è messo male'
"Il calcio italiano è messo male ed è una brutta cosa". Fabio Capello torna a criticare il mondo del pallone tricolore. Il ct dell'Inghilterra ha dichiarato ai microfoni di Radio RAI: "In Europa abbiamo dominato per anni, ma ora il calcio tecnico e fisico ha la meglio sul nostro. E' vero, l'Inter ha vinto la Champions, ma lo ha fatto con tanti stranieri. Per vincere a livello internazionale non bastano i piedi buoni, serve forza atletica e la capacità di giocare 90 minuti senza troppi stop arbitrali. Forse ci sentiamo appagati in casa nostra".
"L'obbligo di vincere non dovrebbe esistere nei settori giovanili, dove si fanno crescere le piante. I tecnici, anche quelli dei vivai, dovrebbero viaggiare di più in giro per il mondo ad aggiornarsi. Purtroppo nel professionismo l'allenatore che non vince deve essere cacciato via".
"Il fallo tattico è un concetto nato in Italia e che ormai viene utilizzato in tutto il mondo. Se uno si butta per terra e simula, sa che verrà premiato dall'arbitro. Purtroppo uno stile di gioco non si cambia in tre mesi, spero che la strada intrapresa dal nuovo designatore Braschi possa proseguire. Lo stile italiano anche in questo non ha prodotto risultati, è fondamentale riuscire a modificarlo".
Tattica: "Mi viene da ridere quando leggo moduli come 4-4-2 e 4-3-1-2. Il calcio moderno è il 9-1. Non si parla di catenaccio, semplicemente bisogna difendere con tutti i giocatori e attaccare con il maggior numero possibile di elementi. L'Inter lo scorso anno lo faceva alla perfezione".
Serie A: "Vedo un campionato interessante. Alcune squadre, come Inter e Juventus, stanno lavorando per capire dove possono arrivare. Benitez? E' un ottimo allenatore, un anno fa l'Inter ha vinto tutto con Mourinho e Rafa sta cercando di rinnovare. I gol di Eto'o non sono una sorpresa, lavora meno rispetto allo scorso anno e arriva più lucido davanti alla porta".
Lazio prima: "Può essere come il Verona di Bagnoli. Faccio tanti auguri al mio amico Reja, che ha un ottimo centrocampo con una buona squadra e un buon gruppo. Ci deve credere, potrebbe arrivare in Champions e sarebbe un grande risultato. Roma in crisi? E' difficile giudicare da fuori, magari non funziona qualcosa all'interno del gruppo".