Caos Roma:| A Trigoria regna l'anarchia
L’1-1 col Pescara è stata l’ennesima puntata di un biennio grottesco: tre allenatori bocciati (1,47 punti la media di Luis Enrique e Zeman, 1,8 quella di Andreazzoli) e una squadra che rischia di stare ancora fuori dall’Europa. Il presidente Pallotta ieri dagli Usa si è fatto sentire, deluso dall’atteggiamento dei giocatori (domenica cazziati anche dai preparatori per la sciatteria con la quale si stavano riscaldando), preoccupato in vista del derby, ma pronto a investire ancora.
Però colui che dovrebbe allestire il nuovo progetto tecnico, Baldini, è pronto all’addio. Il silenzio del dg nasconde la voglia di rinunciare e le dimissioni, pronte dalla scorsa estate, potrebbero essere realtà. Non è un caso che Baldini sia stato visto spesso a Londra. L’ennesima divergenza di vedute con Sabatini sul prossimo allenatore ha acuito i dubbi del d.g., che ha portato avanti la trattativa con Allegri.
Con Baldini in uscita, tornano alla ribalta le candidature di Mazzarri e Pioli (ieri incontro definito informale con Sabatini a Roma). Nel caos, a fine aprile il nome dell’allenatore è ancora un mistero. Il rischio è che ancora una volta si rovini il mercato. La rosa, infatti, si è rivelata inadeguata. Giocatori considerati campioni come Pjanic, Stekelenburg e Osvaldo sono andati male. Altri come Marquinho, Balzaretti, Tachtsidis e Bradley, non si sono dimostrati all’altezza delle ambizioni giallorosse.
(Leggo - Edizione Roma)