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Caos presidenza, il Brasile rischia i Mondiali: minaccia da parte della FIFA
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LA LETTERA - La minaccia, secondo l’agenzia AP, è contenuta in una lettera inviata in queste ore da Fifa e Conmebol (la Uefa del Sudamerica) alla Cbf (la federcalcio brasiliana), di cui si riportano alcuni passi: "Le federazioni nazionali che fanno parte della Fifa devono gestire i propri affari in modo indipendente e senza alcuna influenza da parte di terzi. Se la Cbf venisse sospesa dall'organo competente della Fifa, perderebbe tutti i suoi diritti di adesione con effetto immediato e fino a quando la sospensione non verrà revocata dalla Fifa stessa. Ciò significherebbe anche che la Cbf, le squadre rappresentative e tutti i suoi club non avrebbero più il diritto partecipare a qualsiasi competizione durante il periodo di sospensione".
CONSEGUENZE – La FIFA, infatti, non riconosce il mandato di José Perdiz, attuale presidente a interim. La conseguenza immediata diventerebbe il divieto di partecipazione alla prossima Copa América (che si giocherà in estate), ma sia il massimo organo internazionale del calcio, sia la Conmebol saranno in Brasile il prossimo mese per esaminare la situazione e cercare una soluzione. Se tutto ciò non sarà risolto, la FIFA deferirà la questione all’organo decisionale, facendo rischiare al Brasile una sospensione.
LE PAROLE DI PERDIZ - "Questa lettera la vedo come un segnale positivo – sono le dichiarazioni di José Perdiz riportare da UOL – ma, come stabilito dalla Giustizia brasiliana e confermato in tutte le istanze, compreso il presidente della Corte Superiore di Giustizia e della Corte Suprema, devo indire le elezioni entro il termine stabilito, nella trasparenza e nell'equità richieste. È necessario condurre questa fase transitoria nel rigoroso rispetto del quadro giuridico, con indipendenza e imparzialità, in linea con lo statuto della federcalcio stessa e della Fifa, con l'unico obiettivo di conformarsi alla decisione della Corte brasiliana".